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Nuoto, risultati Mondiali: Lorenzo Zazzeri va alle Olimpiadi di Parigi, 4×200 sl maschile 5ª

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Zazzeri / Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM

Entrata a far parte dell’album dei ricordi la sesta giornata di semifinali e di Finali dei Mondiali 2024 di nuoto in corsia. Nell’Aspire Dome di Doha (Qatar) le emozioni non sono mancate di certo e andiamo a raccontarvi cosa sia accaduto nel day-6.

Lo si era capito nel corso delle heat di ieri e la Finale è stata una conferma: l’olandese Marrit Steenbergen era la più forte nel contesto iridato in Qatar dei 100 stile libero femminili. La neerlandese si è imposta con il crono di 52.26 a precedere la rappresentante di Hong Kong, Siobhan Haughey (52.56), e l’australiana Shayna Jack (52.83). Steenbergen, bronzo iridato a Fukuoka, ha elevato il proprio livello, approfittando anche delle assenze in questa gara, come quella dell’oro mondiale del 2023 Mollie O’Callaghan. Per i Paesi Bassi è un ritorno sul gradino più alto sul podio in questa specialità a distanza di 23 anni, quando fu Inge de Bruijn a mettersi al collo il metallo più pregiato a Fukuoka (Giappone).

Ha fatto il suo Gianmarco Sansone nelle semifinali dei 100 delfino. L’esordiente azzurro ha migliorato il proprio personale, portandolo a 52.15, ma il suo crono non è stato sufficiente per rientrare nel novero dei migliori otto (14°). Serviva un tempo da 51.78, oggettivamente fuori portata per il classe 2000 del Bel Paese. Dopo quanto di buono messo in mostra nei 50 delfino (oro iridato), il portoghese Diogo Motos Ribeiro va a caccia della magica doppia, entrando nell’atto conclusivo con il miglior riscontro di 51.30 a precedere il polacco Jakub Majerski (51.33) e l’austriaco Simon Bucher (51.39). Da segnalare la presenza domani anche dell’eterno Chad le Clos (5° in 51.70).

Nelle semifinali dei 200 dorso donne le intenzioni di Claire Curzan di replicare quanto fatto dall’australiana Kaylee McKeown l’anno scorso si fanno più concrete. L’americana, già oro nei 50 e nei 100 dorso a Doha, ha siglato il miglior tempo di ingresso alla Finale delle quattro vasche di 2:07.01 ed è la favorita n.1 per imporsi, visto anche il distacco delle inseguitrici. La migliore nell’overall, alle sue spalle, è l’australiana Jaclyn Barclay (2:08.85).

Nelle semifinali dei 50 stile libero tanta amarezza in casa Italia per l’uscita di scena di Lorenzo Zazzeri (21.80) e Leonardo Deplano (21.81), rispettivamente nono e decimo nell’overall. Zazzeri, quantomeno, ha messo in ghiaccio il pass olimpico nella specialità, ma è chiaro che si desiderava l’ingresso nell’atto conclusivo. Davanti a tutti nell’overall il campione del mondo in carica, Cameron McEvoy (21.23). Ancora Paesi Bassi protagonisti. Dopo Marrit Steenbergen nei 100 sl, è stata la volta di Tes Schouten che ha fatto suoi i 200 rana donne con un crono eccezionale 2:19.81 a precedere la statunitense Kate Douglass (2:20.91) e la canadese Sydney Pickrem (2:22.94).

Era dal 1991 che la Spagna non saliva sul podio più alto di una gara iridata dei 200 dorso uomini e bisogna andare a scomodare un grande campione del passato come Martín López-Zubero, che 33 anni fa vinse il titolo iridato a Perth davanti a Stefano Battistelli. E’ stato Hugo Gonzalez a realizzare il tutto, dopo che a Doha si era tinto d’argento nei 100 dorso: 1:55.30 per l’iberico a precedere di 0.10 lo svizzero Roman Mityukov e il sudafricano Pieter Coetze di 0.69.

Nei 200 rana è stata la Cina a festeggiare con Dong Zhizhao che si è tinto dei colori dell’arcobaleno in 2:07.94 davanti all’olandese Casper Corbeau (2:08.24) e all’americano Nic Fink (2:08.85). Semifinali dei 50 delfino donne dove Sarah Sjoestroem ha messo la mano davanti a tutte in 25.08, ma attenzione alla francese Melanie Henique che proverà a giocare un brutto scherzo (25.27).

Si è concluso la sesta giornata con la quinta posizione della staffetta maschile 4×200 sl italiana. Filippo Megli (1:46.82), Alessandro Ragaini (1:46.76), Matteo Ciampi (1:46.09), Stefano Di Cola (1:47.33) sono stati autori di prestazioni solide, valse il crono di 7:07.00. Un tempo però non sufficiente per ambire alle medaglie. La Cina ha conquistato l’oro in 7:01.84, dove è giusto segnalare una frazione interna spaventosa di Pan Zhanle (oro nei 100 sl) da 1:43.90, davanti alla Corea del Sud (7:01.94), in grande rimonta dopo una frazione spettacolare di Hwang Sunwoo (oro mondiale dei 200 sl) di 1:43.76. A completare il quadro della top-3 gli USA (7:02.08).

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