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Nuoto, subito Martinenghi e 4×100 sl maschile in cerca di gloria al Mondiale di Doha

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Nicolò Martinenghi
Martinenghi/Lapresse

Prima giornata ed è subito tanta Italia al Mondiale di Doha con gare che potrebbero regalare soddisfazioni al contingente azzurro e altre dove, anche senza Italia, lo spettacolo è assicurato.

Si inizia con i 200 misti donne, gara incertissima nella quale l’azzurra Sara Franceschi, al rientro dopo un problema fisico, se al meglio può dire la sua in chiave finale. La migliore al mondo fra le iscritte è la statunitense Kate Douglass che ha già dato dimostrazione di quanto vale con alcuni crono di altissimo livello. Attenzione anche alla olandese Steenbergen che gradisce questa gara, la canadese Pickrem e la britannica Wood. Per Franceschi un obiettivo potrebbe essere nuotare sotto il limite per la qualificazione olimpica, fissato in 2’10”99

Azzurri a caccia di una complicata qualificazione diretta nella finale dei 400 stile libero: Marco de Tullio e Matteo Ciampi dovranno superarsi per centrare uno dei primi otto tempi: De Tullio arriva da un 2023 al di sotto delle attese, Ciampi invece ha avuto alti e bassi ma qui entrambi hanno la prima possibilità di nuotare sotto al limite di 3’44”69. In questa gara debutta il dominatore del mezzofondo a Fukuoka, il tunisino Hafnaoui che gode ovviamente dei favori del pronostico ma attenzione anche a Martens, Kim e a Wiffen che se avrà mantenuto la forma di dicembre è un osso duro già sulla distanza più breve.

I 100 farfalla donne saranno l’occasione per vedere all’opera uno dei nomi nuovi che l’Italia presenta a questi Mondiali, Sofia Laquintana, iscritta con il 17mo tempo e che ha come obiettivo superare il primo turno. Tante le pretendenti al gradino più alto del podio: Claire Curzan, dopo aver mancato per poco l’accesso alla squadra dei Mondiali USA 2023, giunge a Doha come favorita per il titolo mondiale individuale nei 100 farfalla. Le sue principali sfidanti includono Lana Pudar, vincitrice degli Europei Juniores, Angelina Kohler dalla Germania, Alexandria Perkins dall’Australia e Erin Gallagher dal Sudafrica. Altre contendenti veterane sono Louise Hansson dalla Svezia, Anna Ntountounaki dalla Grecia e Katerine Savard dal Canada. Kate Douglass degli Stati Uniti parteciperà ai 50 farfalla, non ai 100 farfalla, una potenziale gara per i Trials Olimpici.

Sarà una gara di riscaldamento per Federico Burdisso, il 50 farfalla che, fino a domani, ha un campione del mondo in carica italiano, Thomas Ceccon che non è presente a Doha. Diogo Ribeiro, giovane nuotatore portoghese, detentore del record mondiale juniores nei 50 farfalla, potrebbe essere il nome nuovo della specialità. Tra i suoi avversari più agguerriti ci sono Michael Andrew degli USA, Dylan Carter di Trinidad e Tobago, Szebasztian Szabo dell’Ungheria, Andrii Govorov dell’Ucraina, Abdelrahman Elaraby dell’Egitto e Cam McEvoy dell’Australia. Altri nuotatori promettenti da tenere d’occhio includono Shaine Casas degli USA, Isaac Cooper e Cameron Gray dell’Australia, Stergios Bilas della Grecia e Mario Molla Yanes della Spagna. Questa competizione rappresenta un’opportunità per emergenti talenti di farsi strada nel panorama internazionale del nuoto.

C’è Simona Quadarella, fresca campionessa europea in vasca corta della specialità, iscritta ai 400 stile libero. La romana ha spesso rinunciato a questa gara anche in extremis, per concentrarsi più sulle gare che la vedono tra le favorite, 800 e 1500 ma stavolta potrebbe essere in vasca da subito e a quel punto  se la vedrebbe con la forte neozelandese Fairweather, la tedesca Gose, la cinese Bigje Li e la australiana Melverton. Giusto per dare un’occhiata, Quadarella avrebbe bisogno di 4’05”29 per staccare il biglietto per Parigi.

Inizia anche l’avventura di Nicolò Martinenghi e Ludovico Blu Art Viberti nei 100 rana. Per entrambi l’obiettivo è duplice. Fare già qui a Doha il tempo per i Giochi toglierebbe un’incombenza ad entrambi. Il crono è di 59”19, nelle corde del miglior Martinenghi, mentre Viberti avrebbe bisogno del personale. Con questi tempi si va in carrozza in finale che è l’obiettivo minimo per il varesino e il sogno per il torinese. Sula carta è una delle gare del Mondiale visto che i protagonisti ci sono tutti tranne uno, il dominatore della rana a Fukuoka, il cinese Qin. Torna sua maestà Adam Peaty, deciso a preparare al meglio i Giochi, torna Ilya Shimanovich, reintegrato dopo lo stop causa guerra imposta agli atleti della “sua” Bielorussia. E poi ci sono i soliti noti, Fink, Kamminga, Williamson, tanto per fare qualche nome.

In chiusura di mattinata ci sono le due 4×100 stile libero. La squadra maschile, anche senza Ceccon (che mancherà tantissimo) prova a giocarsela per l’oro con Gran Bretagna, Usa e Australia: Miressi, frigo, Deplano e Zazzeri dovrebbero essere i protagonisti. Speranze di accedere alla finale e comunque necessità di entrare fra le prime 13 per la qualificazione olimpica, per la 4×100 femminile che sta crescendo a vista d’occhio e che oggi proverà a tornare al via di una gara olimpica, magari riuscendo a centrare la finale iridata.

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