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Sci Alpino

Pagelle gigante Bansko: Odermatt fa la storia, Steen Olsen e Feller brillano, Della Vite salva l’Italia

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Marco Odermatt
Odermatt / IPA Sport

PAGELLE GIGANTE BANSKO

Sabato 10 febbraio

MARCO ODERMATT 10: non ci sono davvero più parole per raccontare quello che sta facendo il fuoriclasse elvetico. Sei giganti in stagione? Altrettante vittorie per lui. Non solo, Contando anche la scorsa stagione è a quota 9. Risultati che mancavano dai tempi di Alberto Tomba. Prima manche con la sensazione di aver sciato non mettendo nemmeno la “quarta”. Seconda nella quale fa più o meno lo stesso. Vince con quasi un secondo di vantaggio. Disarmante.

ALEXANDER STEEN OLSEN 8.5: il primo dei “terrestri”, senza mezzi termini. Il norvegese centra due manche di livello assoluto a Bansko. Il più vicino a “Sua maestà” Odermatt già a metà gara. Lui ce la mette tutta, si mette alle spalle chiunque, ma chiude con 91 centesimi di distacco da Marco Odermatt. Non gli si poteva chiedere di più.

MANUEL FELLER 7.5: ancora un podio per l’austriaco. Terzo a metà gara, quindi terzo alla fine. Si ferma a 17 centesimi dalla piazza d’onore, ma può essere soddisfatto. I miglioramenti messi in mostra in questa annata li ha ampiamente ribaditi. Ormai impeccabile anche tra le porte larghe.

STEFAN BRENNSTEINER 7: l’austriaco disputa una gara di alto profilo. Senza grosse sbavature in entrambe le manche. Si ferma a 21 centesimi dal podio ma conferma di essere in un buon momento di forma psico-fisica.

ZAN KRANJEC 6.5: gara con troppi alti e bassi in entrambe le manche. Lo sloveno non sfrutta al meglio la tracciatura del suo allenatore nella prima discesa, quindi nella seconda manche spreca il possibile assalto al podio. Errori qua e là che lo relegano a 39 centesimi da Feller.

HENRIK KRISTOFFESEN 6: voto di stima. Dopo il decimo posto nella prima manche, il norvegese quantomeno risale in sesta posizione alla fine. Da lui, però, ci attendiamo sempre molto di più. Dov’è finito il vero fuoriclasse norvegese? Quello che battagliava con Marcel Hirscher, non certo quello che si accontenta di un sesto posto!

FILIPPO DELLA VITE 6.5: migliora la sua giornata con una seconda manche che lo porta in decima posizione. Il giovane azzurro manca la prima metà di gara, ma nella seconda fa vedere che la top10 deve essere sempre alla sua portata. L’Italia lo ringrazia.

GIOVANNI BORSOTTI 5.5: prova incolore. 17° posto che sottolinea perfettamente il suo gigante. Prima e seconda manche quasi identiche.

LUCA DE ALIPRANDINI 5: non ci siamo. Dopo aver centrato la top15 a metà gara, crolla nella seconda fino alla 23a posizione. Annata che aveva preso il via in maniera grigia, che non sta svoltando mai.

ALEX VINATZER 5: si qualifica per il rotto della cuffia alla seconda manche. Parte con il pettorale numero 2 e non ne approfitta minimamente. Risale in 27a posizione per le uscite di pista dei rivali.

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