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Pagelle Mondiali nuoto: staffettisti senza rimpianti, occasione persa per le donne. Seconde linee a salve

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Nicolò Martinenghi
Martinenghi/Lapresse

PAGELLE MONDIALI NUOTO DOHA 2024 PRIMA GIORNATA

Si chiude con un argento la prima giornata del Mondiale di Doha per l’Italia. Gli azzurri erano i favoriti nella 4×100 stile libero ma nessuno avrebbe pensato a un lancio del genere che ha spezzato la gara in due. Sarebbe servito il miglior Frigo ma il veneto non è al meglio ed ha pagato nel finale riuscendo comunque a resistere al ritorno degli Usa e non era scontato. Bene Martinenghi in finale nei 100 rana con il quarto tempo. Peccato per Viberti e per Sara Franceschi a un soffio dalle finali rispettivamente dei 100 rana e dei 200 misti. Prova controversa della 4×100 stile libero donne. Il podio era possibile, con il record italiano sarebbe stato oro ma se anche le altre Nazionali sono andate piano è inutile chiedere miracoli alle italiane che avevano un compito, qualificare la staffetta per Parigi e ci sono riuscite, hanno riportato l’Italia in una finale Mondiale della 4×100 e avranno tempo per crescere, magari con qualche innesto.

ALESSANDRO MIRESSI 7: Assiste quasi incredulo al record del mondo dei 100 stile libero, così come fu spettatore attivo del primato di David Popovici. Viene distanziato da un ciclone ma non riesce ad avvicinare il suo record italiano restando comunque sotto i 48″.

LORENZO ZAZZERI 6.5: Il miglior Zazzeri avrebbe ricucito lo strappo con il cinese ma ancora il toscano non riesce a trovare la giusta continuità di rendimento quando l’asticella si alza. Sarebbe servito qualche decimo in meno.

ALESSANDRO CONTE BONIN 7.5: Entra in vasca con il coltello fra i denti, all’esordio mondiale, dopo essersi giocato il posto con Deplano al mattino. Va a riprendere la Cina, mette anche il naso avanti ma nel finale non riesce a tenere il ritmo alto fino in fondo e vedere ripartire di slancio il cinese.

MANUEL FRIGO 6.5: Non è al meglio e si vede. Lascia in vasca quasi un secondo, perde contatto con il cinese ma ha anche il merito di tenersi alle spalle gli Stati Uniti perchè il carattere non gli manca.

CHIARA TARANTINO 6.5: Quasi meglio al mattino con 53″8 lanciato rispetto alla finale quando arriva un 54″6 con rimonta finale che porta l’Italia al secondo posto.

SOFIA MORINI 6.5: Cresce a vista d’occhio la personalità di questa atleta che se la gioca alla pari con le rivali ma anche per lei il 54″49 lanciato è un tempo fattibilissimo.

EMMA VIRGINIA MENICUCCI 6.5: Nuota sui suoi livelli, respinge gli assalti di qualche rivale scatenata e alla fine consegna il testimone virtuale a Cocconcelli.

COSTANZA COCCONCELLI 6.5: Si trova nella frazione più dura, quella dove tutte le squadre rivali schierano la fuoriclasse. Ci prova, fino alla fine ma non può reggere il confronto.

NICOLO’ MARTINENGHI 8: Due gare simili, senza spendere troppe energie, dando l’impressione di poter abbassare ancora sensibilmente il crono con un passaggio più veloce. Ci proverà per il podio ma i rivali non mancano. Chiude la pratica qualificazione olimpica e non è poco.

LUDOVICO BLU ART VIBERTI 6.5:La finale era alla sua portata ma la concorrenza non mancava di certo. Due prestazioni, entrambe sotto il minuto. Ormai quello è il suo standard. Ci proverà a Riccione a prendersi Parigi. Peccato per la finale mancata di poco.

SARA FRANCESCHI 6.5: Già esserci al Mondiale è un piccolo capolavoro perché i problemi fisici sono stati risolti da poco. Sfiora l’ingresso in finale, chiudendo con il nono tempo complessivo. Una tappa di un percorso ancora tortuoso.

MATTEO CIAMPI 5: Mai veramente in partita per la qualificazione alla finale dei 400. Cerca una condotta di gara più giudiziosa e meno arrembante del solito ma si perde comunque, chiudendo lontano dai primi otto.

MARCO DE TULLIO 4: Preoccupante l’involuzione del mezzofondista pugliese. Anche lui non entra mai veramente in partita per la finale e non era quella dei 400 stile una gara impossibile. Quasi rassegnato, in difficoltà fisica e tecnica. Da ritrovare al più presto, anche per la staffetta.

FEDERICO BURDISSO 6: La gara di riscaldamento lascia intravedere qualcosa di positivo in vista delle sfide che contano realmente. Niente di straordinario ma sembra essere pronto

SONIA LAQUINTANA 5: Lei non si dimostra pronta a questa sfida. Spara tutte le cartucce nella vasca di andata dei  100 farfalla e crolla nella seconda parte allontanandosi nettamente dalla zona semifinale.

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