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Rugby, Sei Nazioni 2024: per Danty lunga squalifica dopo la testata contro l’Italia

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Jonathan Danty
Danty / LaPresse

Sei Nazioni finito per il trequarti della Francia Jonathan Danty, con il giocatore che è stato squalificato dopo la testata (involontaria) data a Ignacio Brex nel finale del primo tempo della partita valevole per il terzo turno del torneo continentale. Una dura sospensione per un intervento scomposto e pericoloso.

La commissione disciplinare indipendente ha reputato il gesto di Danty un’azione di antigioco (contraria alla legge 9.13), dichiarando che il giocatore ha agito con imprudenza ma senza cattiveria e intenzionalità. La squalifica è stata, dunque, di 6 settimane, ridotta a 4 settimane per i fattori attenuanti, in primis le scuse del giocatore, che ha ammesso il fatto.

Ma la squalifica è stata rialzata a 5 settimane definitive per i fattori aggravanti, in particolare il passato disciplinare del giocatore, che così salterà tutto il Sei Nazioni. In questo modo Danty non solo salterà gli ultimi due turni del torneo, ma anche due match del Top 14 e la sfida di Champions Cup tra il suo La Rochelle e gli Stormers. Al centro francese è stata, però, data la possibilità di richiedere di prendere parte al Programma di intervento degli allenatori di World Rugby per sostituire la partita finale della sua squalifica.

Una squalifica pesante che fa storcere ancora più il naso per la scelta presa in prima battuta a Lille domenica scorsa. L’utilizzo del bunker, cioè ammonire un giocatore lasciando poi il tempo al Tmo per decidere se la sanzione va mantenuta o inasprita (come in questo caso), è apparsa fin da subito inutile. L’intervento era alto, senza attenuanti e pericoloso ed era chiaramente un cartellino rosso.

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