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Rugby, Sei Nazioni 2024: per l’Italia con l’Irlanda la sfida più difficile

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Italia rugby
Italia rugby / LaPresse

Torna questo weekend il Guinness Sei Nazioni 2024 e domenica pomeriggio, con calcio d’inizio alle ore 16, l’Italia di Gonzalo Quesada torna in campo a Dublino contro l’Irlanda. E dopo la discreta prestazione con l’Inghilterra il secondo impegno continentale è sicuramente il più difficile per gli azzurri.

L’Irlanda, infatti, non solo era tra le favorite della vigilia per il successo finale, ma nel primo turno ha espugnato nettamente Parigi, battendo la Francia e candidandosi con forza come la squadra da battere. L’addio di Jonathan Sexton non sembra aver sconvolto il gioco dei ragazzi di Andy Farrell, che contro i Bleus hanno dominato per 80 minuti, mettendo in mostra un ottimo rugby.

E se giocatori come James Lowe o Bunkee Aki si sono subito confermati letali palla in mano, anche un quasi esordiente come Calvin Nash ha messo in forte difficoltà la difesa francese a Parigi. L’Irlanda è poi cinica, come sempre, avendo segnato una media di 4,22 punti ogni volta che è entrata nei 22 avversari. Sarà, dunque, durissima per gli azzurri a Dublino.

Oggi i due coach annunceranno le formazioni per la partita, ma quel che già si sa è che Gonzalo Quesada dovrà fare a meno di Ignacio Brex, Lorenzo Cannone ed Edoardo Iachizzi, tutti out per infortunio. “Guardando il match dell’Italia ho semplicemente pensato che il modo in cui giocavano non si allontanava dal loro dna in termini di come hanno giocato negli ultimi due anni. Penso che con Quesada qualcosa cambierà, ma non troppo. Hanno causato seri problemi all’Inghilterra segnando alcune mete molto, molto belle” ha detto Mike Catt, assistente di Andy Farrell ed ex assistant coach dell’Italia.

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