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Rugby, un’Italia indomita pareggia con la Francia a Lille! Garbisi sbaglia il calcio della vittoria nel recupero

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Fischetti / LaPresse

Si è appena conclusa la sfida di Lille tra la Francia e l’Italia, match valevole per il terzo turno del Guinness Sei Nazioni 2024. Una sfida non bellissima, con due squadre che hanno sbagliato molto, e dove la Francia ha fatto valere soprattutto il suo peso rispetto alla qualità. Per l’Italia tanta, tanta difesa, e nel finale sono gli azzurri a salire in cattedra.

Primo possesso è francese, ma ottima la difesa azzurra con Zilocchi che subito forza un tenuto. Ma lo stesso succede con il primo pallone giocato dall’Italia, che si scontra contro la difesa transalpina. Prima maul dominata dai Bleus, transalpini che insistono nella metà campo azzurra, con un pack di 100 chili più pesante rispetto all’Italia e al 6’ arriva la meta molto dubbia di Charles Ollivon, che sembra non controllare l’ovale e non schiacciarlo, e Francia che va 7-0. Al 12’ rischia la seconda meta la Francia, ma il pallone mosso al largo viene toccato in avanti e Italia che si salva. Ma Bleus dominanti in mischia, punizione a favore e Ramos va sulla piazzola per il 10-0 al 14’. Prova a reagire l’Italia, sceglie una touche, ma alla fine nuova palla persa.

E la Francia usa la mischia per riconquistare il possesso, Italia molto fallosa che non riesce a entrare in partita. Azzurri che si salvano con la difesa, ma perdono troppi possessi e continua la pressione transalpina nei 22 della squadra di Quesada. Francia che, però, ha una mediana incapace di costruire e Italia che si salva più volte, nonostante la forte sofferenza azzurra. Ennesima palla persa dall’Italia, questa volta con Page-Relo, ma ancora una volta Bleus che non concretizzano i tanti possessi. Francia che fa la partita grazie al peso, ma padroni di casa che sbagliano tantissimo palla in mano e non concretizzano e al 35’ perdono anche Jalibert per infortunio. Ed ennesimo errore palla in mano dei Bleus, che nonostante abbiano fatto la partita per 40 minuti hanno marcato solo grazie a un regalo dell’arbitro. Italia che chiude il tempo in attacco, ma brutti passaggi che rendono impossibile segnare. Ma il Tmo richiama l’arbitro, placcaggio alto di Danty e cartellino giallo (che il bunker trasforma in rosso diretto) al giocatore per fallo su Brex. Va per i pali Page-Relo e si va al riposo sul 10-3.

Ripresa che inizia con la conferma della giusta espulsione di Danty e Francia che giocherà in inferiorità per 40 minuti. Ma nonostante ciò la Francia spinge subito sull’acceleratore, continua a puntare sul fisico più che sulla qualità e al 44’ fallo di Ruzza e Ramos va per i pali per il 13-3. Ottima touche rubata da Ruzza, azione un po’ difficile per l’Italia e alla fine ci va vicino Menoncello alla meta, ma il calcetto è un po’ troppo lungo e nulla di fatto. Partita brutta, con le due squadre che sbagliano molto e giocano male. Passano, così, i minuti senza reali occasioni né da una parte né dall’altra. All’ora di gioco buon attacco azzurro, fallo francese e Garbisi va sulla piazzola per il 13-6 e si entra nell’ultimo quarto di gioco con l’Italia a distanza di break.

Francia molto fallosa ora e Italia che così può risalire il campo. Un avanti di Ruzza, però, impedisce agli azzurri di essere pericolosi. Una mischia non perfetta regala un possesso alla Francia, mentre passano i minuti. Poco dopo maul devastante dei Bleus, ma Italia che non fa fallo e, alla fine, obbliga al turnover, pur perdendo molti metri. E al 70’ clamorosa azione dell’Italia, che parte come al solito dalle gambe di Menoncello e, finalmente, si vedono Ioane e Capuozzo ed è proprio l’italofrancese a chiudere al largo con la prima meta azzurra e pareggio 13-13. Reazione veemente e furiosa della Francia, spaventata, ma Italia che difende con altrettanta cattiveria. E ora l’Italia domina anche in mischia, ma una touche persa riporta la Francia in attacco. Difende sempre bene l’Italia, mentre si entra nell’ultimo minuto. E gli azzurri obbligano al fallo i Bleus, Garbisi sulla piazzola, ma il pallone cade, il tempo sta scadendo e il palo nega la vittoria all’Italia.

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