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Rugby, Sei Nazioni: l’Italia U20 esordisce con un pesante ko con l’Inghilterra

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Marco Scalabrin
Scalabrin / IPA Agency

Si è appena conclusa allo stadio Monigo la sfida tra l’Italia Under 20 e l’Inghilterra Under 20, prima partita del Sei Nazioni juniores. Sfida decisa dalla superiorità in mischia degli inglesi e da qualche errore di troppo degli azzurrini.

Primo affondo subito dell’Inghilterra e Italia obbligata a rifugiarsi in un fallo e primi tre punti che arrivano dalla piazzola con Sean Kerr per lo 0-3. Azzurrini che si buttano in attacco, ma un paio di errori evitabili impediscono alla squadra italiana di colpire i britannici. All’11’ fallo inglese e questa volta è Martino Pucciarello ad andare sulla piazzola per il 3-3. È una bella Italia quella in campo e sono gli azzurri a fare la partita. E un fallo in mischia manda di nuovo Pucciarello sulla piazzola al 19’ e azzurri avanti 6-3.

Ma allo scadere del primo quarto fiammata inglese, difesa azzurra che non reagisce in tempo e nel buco si infila Henry Pollock che disegna la prima meta dei match tra i pali e Inghilterra che va avanti 6-10. Ora l’Italia commette un paio di errori banali, regalando così possessi extra agli ospiti, anche se poi in difesa regge e recupera palla con Gritti. Così ora è la squadra britannica a fare la partita, ma al 29’ bella palla recuperata dall’Italia e calcio intelligente di Casilio che obbliga gli avversari a rifugiarsi in touche nei 22 difensivi. Touche, però, persa dall’Italia e occasione persa. Resta in attacco la squadra azzurra, ma inglesi che vincono la sfida in mischia e risalgono il campo. E al 34’ la difesa dell’Italia si fa sorprendere nuovamente, mancano un paio di placcaggi e Pollock ringrazia e raddoppia portando l’Inghilterra avanti 6-17. Britannici che dominano in mischia ora e quasi allo scadere arriva anche la terza meta con Finn Carnduff e si va al riposo sul 6-22.

Fatica l’Italia a rientrare in partita, con gli inglesi che gestiscono possesso e match anche a inizio ripresa. Al 50’ prova a dare una scossa al match l’Italia, si porta vicino ai 5 metri, ma ennesimo possesso perso dalla squadra di Brunello. Spreca troppo la squadra azzurra, anche se un paio di infrazioni inglesi permettono alla formazione di casa di riportarsi avanti. Ma, ancora una volta, touche sbagliata e occasione sprecata. E così match chiuso al 62’, quando arriva la quarta meta inglese con Josh Bellamy che beffa una difesa poco reattiva dell’Italia e punteggio sul 6-29. Prima della fine c’è, almeno, la soddisfazione della meta di Jacopo Botturi per l’11-29 al 67’, poi ancora difesa insufficiente dell’Italia e terza meta personale di Pollock per l’11-36 finale.

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