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‘Saranno Campioni’: Maria Gismondi, un talento puro che può rilanciare lo sci di fondo femminile

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Maria Gismondi / FISI

Lo sci di fondo femminile ha scritto pagine indelebili nella storia degli sport invernali del Bel Paese, soprattutto con due mitiche atlete come Manuela Di Centa e Stefania Belmondo. Quest’ultima è l’atleta azzurra più vincente della storia in questa disciplina, per quanto riguarda le gare di Coppa del Mondo, con 66 podi e 23 successi totali.

Anche se da diversi anni, purtroppo, il settore femminile sta faticando tantissimo ad emergere, ci sono delle talentuose giovani che stanno provando a colmare questo gap: è il caso di Maria Gismondi, di cui parleremo oggi.

Nata il 13/06/2004 a Subiaco, in provincia di Roma, Gismondi è attualmente tesserata per le Fiamme Oro (seguita da Marco Selle ed Erica Antoniol), mentre la società dove è cresciuta agonisticamente si chiama Winter Sport Subiaco. Essendo ancora giovanissima, si è trasferita prima a Tarvisio e successivamente a Moena, ma possiamo affermare che ne è valsa sicuramente la pena fare certi sacrifici.

In nazionale juniores, la cui nuova struttura ha la propria base in Val di Fiemme, la laziale viene seguita dagli allenatori Matteo Betta e Stefano Corradini. Il suo punto di forza sono i tracciati con tanta salita, dove spesso si esalta.

Il risultato internazionale più prestigioso della 19enne è stato raggiunto poche settimane fa, quando ha conquistato l’oro nella 20 km mass start tl ai Mondiali juniores di Planica. L’impresa ha preso forma al termine di una competizione che ha letteralmente dominato: dopo metà gara, Gismondi ha preso direttamente in mano le redini della situazione, con la sola norvegese Anniken Sand in grado di tenere il ritmo della scatenata azzurra. Ma a tre chilometri dalla fine, anche la scandinava ha dovuto alzare bandiera bianca, con l’azzurrina che s’involava verso il trionfo iridato, staccando sul traguardo Sand di 12″.

Erano ben trentacinque anni che l’Italia non vinceva un titolo mondiale juniores in campo femminile. Tanto tempo è passato da quell’edizione di Vang 1989, quando Stefania Belmondo conquistò la bellezza di due ori iridati in Norvegia.
Oltre alla performance iridata, in questa stagione la laziale ha ottenuto tre successi in Fesa Cup, tutti nella distanza di 10 Km: due nella tappa di Bergamo, mentre l’altra in tecnica libera è arrivata in Polonia a fine gennaio.

Gismondi è una ragazza molto determinata che ha sogni e obiettivi importanti, sperando che per la prossima stagione agonistica (la sua prima da senior) incominci a porre le basi per diventare una pedina fondamentale tra le fila azzurre in ottica Milano/Cortina 2026.

LE PUNTATE PRECEDENTI DI ‘SARANNO CAMPIONI’

Maurizio Contino

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