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Scherma, cinque armi in pedana nel weekend. Nella sciabola ci si gioca l’Olimpiade, anche le spadiste si giocano molto

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Italia spada femminile scherma
Pier Colombo

Saranno addirittura 76 gli azzurri che scenderanno in pedana questo fine settimana per la Coppa del Mondo di scherma. Un super weekend dove saranno protagoniste ben cinque armi, con solamente la spada maschile ferma ai box.

Il fioretto sarà protagonista proprio in Italia in quel di Torino con il classico appuntamento del Trofeo Inalpi. Si gareggia con la formula del Grand Prix e quindi ci saranno solamente le prove individuali. Ci sarà un foltissimo plotone azzurro, visto che il CT Stefano Cerioni può schierare quaranta atleti, equamente divisi tra donne e uomini. L’obiettivo è quello di trionfare davanti al pubblico di casa ed ovviamente gli azzurri partono assolutamente tra i favoriti, specialmente con Alice Volpi e Tommaso Marini, che sognano una nuova vittoria in Italia dopo il magico trionfo ai Mondiali di Milano.

Chi si gioca tantissimo sono le sciabolatrici, con la Coppa del Mondo che fa tappa a Lima. L’attenzione è posta soprattutto sulla prova a squadre di domenica, che assegna punti fondamentali in chiave qualificazione olimpica e con il quartetto composto da Michela Battiston, Martina Criscio, Chiara Mormile ed Irene Vecchi che probabilmente si gioca tutto. Le azzurre non possono assolutamente permettersi un ulteriore passo falso, perchè altrimenti Parigi rischierebbe di allontanarsi forse irrimediabilmente.

Sciabola femminile in Perù, mentre quella maschile sarà di scena in Georgia a Tbilisi. La situazione per Samele e compagni è decisamente più serena e tranquilla rispetto alle azzurre, ma in ogni caso c’è ancora una qualificazione da conquistare e il quartetto azzurro (Luca Curatoli, Michele Gallo, Luigi Samele e Pietro Torre) non può davvero concedersi distrazioni.

Sarà un fine settimana importante anche per le spadiste, che saliranno in pedana a Barcellona. Con la gara individuale comunque importante per trovare fiducia e risultati, l’attenzione è posta anche in questo caso sulla prova a squadre. Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi hanno avuto un rallentamento dopo il bronzo mondiale ed è necessario riprendere la corsa per non trovarsi brutte sorprese.

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