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Scherma, Favaretto ed Errigo sul podio dopo una cavalcata quasi perfetta. Al Grand Prix di Torino si conferma Kiefer

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Martina Favaretto / BIZZI-Federscherma

Arrivano due medaglie per l’Italia dalla prova individuale femminile del Grand Prix FIE 2024 di fioretto femminile. In una giornata con diciotto azzurre in pedana, la cavalcata è quasi trionfale. Martina Favaretto perde 15-11 in finale contro la statunitense Lee Kiefer, che si conferma così la regina del capoluogo piemontese confermando il successo dell’anno scorso. L’italiana si deve accontentare così del secondo posto, arrivato dopo la vittoria alla stoccata decisiva nel derby italiano in semifinale contro Arianna Errigo (terza, così come la tedesca Anne Sauer).

Ultimo assalto combattutissimo, con la n.1 del ranking mondiale che trova lo spunto vincente quando Favaretto sembrava poter completare l’impresa. La fiorettista azzurra era sopra 11-9, ma da quel momento si è scatenata l’americana che ha messo a segno sei stoccate consecutive e ha festeggiato così la sua quinta vittoria in un appuntamento di questo rango. Per Favaretto questo è il primo podio in un Grand Prix in carriera, per un’azzurra che può già vantare in bacheca due successi in Coppa del Mondo e una medaglia di bronzo mondiale.

Buonissimo anche il risultato per Arianna Errigo, che dopo un inizio di stagione non facile, e le diverse pause dopo l’Olimpiade di Tokyo, si ritrova fuori dalle prime sedici del mondo, e come in questo caso, deve partire dalle qualificazioni. La medaglia di bronzo delle Olimpiadi di Londra 2012 torna sul podio in una competizione di massimo livello dopo più di quattro anni, riuscendo ad arpionare un terzo posto che le può dare grande fiducia in vista del proseguimento della stagione. Il cammino di Favaretto e Errigo si è incontrato in semifinale, dopo che la prima aveva battuto in sequenza Kikuchi, Calissi, Weintraub e Chen; mentre la seconda si è sbarazzata di Cristino, Ranvier, Alice Volpi agli ottavi in un derby italiano di assoluto livello e Azuma ai quarti.

Una semifinale che ha regalato grandissimo spettacolo, con le due azzurre che hanno messo in pedana una scherma di primissimo livello. Lo scontro tra fuoriclasse si è deciso in volata alla stoccata decisiva, arrivata dopo una rimonta con tre punti messi a segno consecutivamente da Errigo. Favaretto va a segno, la moviola annulla e poi sull’azione successiva Martina chiama il video per farsi assegnare la stoccata, ha ragione la più giovane delle azzurre che va così in finale, con l’epilogo che, come visto, purtroppo è stato amaro.

Si ferma ai quarti di finale la corsa di Martina Batini, con l’azzurra classe 1989 che perde 15-9 contro la tedesca Sauer, andando ad un passo dal regalare le tre medaglie su quattro all’Italia. Stefano Cerioni può certamente essere contento della prestazione delle sue ragazze, che si confermano sempre ad altissimo livello e in lotta per le primissime posizioni ad ogni appuntamento, con una rosa di nomi sempre più ampia.

Erano diciotto le italiane al via, e a fronte di un solo derby sono in tutto nove le fiorettiste uscite al primo turno: Martina Sinigalia, Francesca Palumbo, Matilde Molinari, Benedetta Pantanetti, Marta Ricci, Anna Cristino, Matilde Calvanese, Beatrice Monaco, Carlotta Ferrari e Vittoria Ciampalini. Altre quattro coloro che hanno perso al secondo assalto di giornata: Aurora Grandis, Olga Rachele Calissi, Erica Cipressa, Martina Sinigalia. Rimanevano così in cinque nelle migliori sedici, turno fatale per Volpi, come detto in una delle sfide tutta tricolore di livello altissimo. Ha già ottenuto l’aritmetica qualificazione olimpica il fioretto femminile, che proseguirà nella sua stagione tra due weekend con l’appuntamento a Il Cairo.

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