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Scherma, il fioretto maschile risponde presente. Domani al Grand Prix di Torino saranno 14 gli azzurri in gara

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Giorgio Avola / BIZZI-Federscherma

Dopo la prestazione mostruosa delle ragazze ieri, anche il fioretto maschile risponde presente. Si chiudono le qualificazioni della tappa del Grand Prix FIE di Torino, con un’estenuante giornata che ha sorriso agli azzurri in pedana. Sono 14 alla fine gli schermidori italiani qualificati per il tabellone principale di domani all’Arena Inalpi del capoluogo piemontese.

Erano già ammessi alla giornata clou, per diritto di ranking, Tommaso Marini, Filippo Macchi, Daniele Garozzo ed Alessio Foconi, tutti e quattro tra i primi sedici della classifica mondiale. Dopo la fase a gironi, si sono uniti a loro anche Giorgio Avola, Davide Filippi, Damiano Di Veroli e Guillaume Bianchi; che hanno evitato le forche caudine degli assalti preliminari. Per tutti e quattro i fiorettisti in questione c’è stato il percorso netto, con sei incontri disputate a altrettante vittorie incamerate.

Nessun italiano ha lasciato la competizione dopo questa prima fase, con tutti gli altri ammessi al tabellone preliminare. Dopo questi assalti hanno raggiunto gli otto connazionali ai trentaduesimi altri 6 azzurri, portando così il totale a quattordici bandierine italiane. Si tratta di: Giuseppe Franzoni, Giulio Lombardi, Tommaso Martini, Edoardo Luperi, Francesco Ingargiola e Alessio Di Tommaso. 

Si è fermata, purtroppo, all’ultimo e decisivo assalto la corsa di Mattia De Cristofaro, Damiano Rosatelli e Raian Adoul. Mentre hanno perso nei loro primi incontri alle 15 stoccate sia Francesco Pio Iandolo sia Federico Pistorio. Domani la giornata clou del Grand Prix Fie di Torino con in palio le medaglie delle competizioni maschili e femminili. In pedana ci saranno, nel complesso, addirittura 32 alfieri del Bel Paese.

Per quel che riguarda il tabellone maschile ci saranno due derby al primo turno, il primo vedrà contrapposti Foconi e Ingargiola, mentre il secondo Macchi e Di Tommaso. Le premesse per vivere una giornata storica ci sono tutte, con il CT Stefano Cerioni che sta ricevendo risposte importanti in questo avvio di anno che raggiungerà il suo culmine nelle Olimpiadi parigine.

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