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Sci alpino, Odermatt vuole essere perfetto anche a Palisades Tahoe. Gli azzurri cercano il guizzo in gigante e slalom

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Marco Odermatt/LaPresse

Doppio appuntamento americano per la Coppa del Mondo maschile di sci alpino con le discipline tecniche sempre protagoniste. Si comincia questo fine settimana con un gigante ed uno slalom da Palisades Tahoe, mentre la prossima settimana sarà Aspen ad ospitare le gare.

L’attesa è tutta per Marco Odermatt, che in queste ultime settimane cercherà di realizzare una straordinaria impresa. Il campione svizzero, infatti, vuole centrare la stagione perfetta in gigante. Al momento ha vinto tutte e sei le gare disputate, con un margine enorme sugli avversari. In passato, l’impresa è riuscita solamente a Jean Claude Killy (1967) e Annemarie Moser-Pröll (1972-73) in discesa, a Ingemar Stenmark (1978-79) in gigante e a Vreni Schneider (1988-89) in slalom.

Ci sono ancora cinque giganti in programma ed Odermatt può incredibilmente chiudere con undici vittorie, in quella che sarebbe la stagione perfetta con più successi, visto che Stenmark ne vinse dieci di gare. Un’impresa semplicemente straordinaria per il dominatore assoluto della Coppa del Mondo, che dovrà vedersela con i soliti avversari (da Kranjec a Zubcic, da Meillard a Feller, da Steen Olsen a Kristoffersen), ma la sensazione che l’unico vero rivale dell’elvetico è lui stesso.

Se in gigante c’è un unico e solo protagonista, nello slalom come sempre c’è bagarre e assoluta imprevedibilità. Verissimo che uno come Manuel Feller ha saputo tenere una grandissima costanza lungo tutto l’anno ed infatti sta meritatamente al primo posto della classifica di specialità, ma è anche vero che ad ogni appuntamento tra i rapid gates ci sono almeno una quindicina di atleti che puntano alla vittoria.

Lo scorso anno a vincere fu il norvegese Alexander Steen Olsen davanti al connazionale Timon Haugan. La Norvegia spera di rivivere quei momenti per levare quell’incredibile zero nella caselle delle vittorie al maschile in questa stagione. Ci proveranno non solo i due già citati, ma anche Atle Lie McGrath ed un Henrik Kristoffersen che quest’anno ha fatto veramente tanta fatica.

Capitolo Italia. Se nelle velocità quest’anno si sono fatte ottime cose, nelle discipline tecniche finora c’è stata tanta difficoltà, con al massimo qualche apparizione in Top-10. Di gare ce ne sono ancora e sicuramente c’è la possibilità di provare a centrare anche il podio, specialmente in slalom dove come detto può succedere di tutto. Tra i rapid gates fari puntati su Alex Vinatzer e Tommaso Sala, mentre tra le porte larghe l’attesa è soprattutto per Filippo Della Vite, reduce da due piazzamenti consecutivi tra i primi dieci e che cerca quel guizzo per la definitiva svolta anche in carriera.

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