Seguici su

Rugby

Sei Nazioni, Francia travolta a Marsiglia da un’Irlanda che si candida al titolo

Pubblicato

il

Paul Willemse
Willemse / IPA Agency

Si è appena conclusa a Parigi la partita d’apertura del Guinness Sei Nazioni 2024 e in campo sono scese Francia e Irlanda. A decidere il match i due placcaggi di Paul Willemse che gli costano due cartellini gialli (il secondo trasformato in rosso dal bunker) e l’espulsione che, sommando le infrazioni, obbligano la Francia a giocare in inferiorità numerica per un’ora. E l’Irlanda ringrazia.

Parte molto bene l’Irlanda, che mette forte pressione sulla Francia sia palla in mano sia in difesa e guadagna velocemente possesso e territorio. Bleus obbligati a essere fallosi e al 5’ arriva la punizione che permette a Jack Crowley di mettere i primi tre punti sul tabellone per lo 0-3. Continua l’ottima difesa irlandese, continuano a essere fallosi i francesi e al 9’ arriva il cartellino giallo per Paul Willemse per placcaggio al volto, con il bunker che deciderà se restare giallo o diventare rosso (resterà giallo). Prova a sfruttare la superiorità l’Irlanda, ma Crowley fa un calcetto eccessivo e nulla di fatto. Non così al 17’, quando Jamison Gibson-Park va oltre e segna la meta dello 0-10 al termine di una veloce azione costruita da Lowe, Henshaw e poi offload di Aki per il mediano.

Al 21’ potrebbe segnare di nuovo l’Irlanda, ma l’intervento provvidenziale di Gregory Alldritt nega la marcatura a Josh van der Flier e nulla di fatto. Due minuti dopo va sulla piazzola Crowley, ma non trova i pali. Non sbaglia, invece, Thomas Ramos al 26’ e Francia che accorcia sfruttando un fallo irlandese e va sul 3-10. Ma è solo una fiammata, perché al 29’ arriva la seconda meta dell’Irlanda, questa volta firmata Tadhg Beirne che concretizza la bella azione di Caelan Doris per il 3-17. E piove sul bagnato per la Francia e secondo placcaggio pericoloso di Paul Willemse, che così riceve il secondo cartellino giallo (che col bunker diventerà rosso diretto) e viene espulso, lasciando i Bleus in inferiorità fino a fine match dal 31’. Ma quando il match sembra ormai segnato, ecco che allo scadere del primo tempo arriva la meta di Damian Penaud, liberato da Jalibert, per il 10-17 con cui si va al riposo.

Nonostante l’inferiorità la prima chance nella ripresa è per la Francia che conquista una punizione dopo 3 minuti, ma Ramos non trova i pali e nulla di fatto. E, così, al 46’ i Bleus vengono puniti con la terza meta dell’Irlanda, questa volta con Calvin Nash e ospiti che scappano via sul 10-24. Ma al 53’ possibile nuovo colpo di scena, con la Francia che va in meta con Paul Gabrillagues e cartellino giallo per Peter O’Mahoney. Sfida che così resta equilibrata e per 10 minuti le due formazioni sono in parità numerica in campo e tutto è ancora da decidere.

Domina, però, la mischia irlandese con l’assenza di Willemse e al 62’ da una touche in attacco arriva la meta di Dan Sheehan che si stacca dalla maul e schiaccia per il 17-31. Ora per la Francia è quasi una missione impossibile, nonostante la tanta voglia di ribaltare tutto, con la consapevolezza che il ko può già decidere il torneo dopo solo 80 minuti giocati. E con il bonus conquistato dall’Irlanda Parigi potrebbe valere il titolo. Il finale non cambia, dunque, i destini del match, con la meta di Ronan Kelleher che permette all’Irlanda di espugnare Parigi 17-38, prende il bonus, ringrazia Willemse e si candida a fare il bis per il titolo.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità