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Speed skating, Mondiali 2024: le speranze di medaglia dell’Italia. Ghiotto e Giovannini in prima linea

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Davide Ghiotto
Ghiotto / LaPresse

Il conto alla rovescia sta per terminare. Dal 15 al 18 febbraio, il Calgary Olympic Oval sarà teatro dell’edizione 2024 dei Mondiali su singole distanze dello speed skating. Sull’anello di ghiaccio canadese, si terrà la rassegna iridata che assegnerà i titoli nelle specialità specifiche e la domanda non è così originale ma dovuta: quali saranno le speranze di medaglia dell’Italia? 

Il primo della lista è Davide Ghiotto. Il veneto è riuscito a conquistare lo storico successo nella classifica generale di Coppa del Mondo, nella graduatoria riservata alle gare “distance” che tiene conto di 5000 e di 10000 metri, salendo sempre sul podio nelle sei tappe del massimo circuito internazionale affrontate. Parliamo di una vittoria, quattro secondi posti e una terza piazza. Di conseguenza, la candidatura per la top-3 nei 5 e 10 km (distanza nella quale difende il titolo conquistato a Heerenveen), è assolutamente giustificata.

La seconda carta da giocare è Andrea Giovannini. Come Ghiotto, anche l’atleta trentino ha centrato un obiettivo prestigioso: svettare nella classifica generale della Mass Start. Certo, nelle ultime due uscite Giovannini ha fatto un po’ di fatica, ma si spera di vederlo a braccia alzate come a Pechino (Cina) e a Tomaszów Mazowiecki (Polonia) nel massimo circuito di quest’anno.

Le altre chance si legano al Team Pursuit uomini e a Michele Malfatti. Nella prova dell’inseguimento gli azzurri hanno vinto quest’anno l’argento continentale, alle spalle solo della Norvegia che in quella circostanza ottenne il primato del mondo. Un record poi battuto dagli USA nella tappa di Coppa del Mondo a Salt Lake City (Stati Uniti).

Il terzetto formato da Ghiotto, Giovannini e Malfatti, due volte secondo e una terzo a livello di massimo circuito internazionale, può quindi candidarsi per una medaglia, ma vedremo in che modo soprattutto i Paesi Bassi sapranno salire di colpi. Il menzionato Malfatti poi, sul podio nei 10000 metri a Stavanger (Norvegia), potrebbe recitare il ruolo dell’outsider nella prova in questione, senza dimenticare il quarto posto nell’ultima uscita in Coppa del Mondo a Quebec City nei 5000.

Sul versante femminile, vista l’assenza di Francesca Lollobrigida che ha deciso di dedicarsi agli affetti familiari e di chiudere anzitempo la stagione, spetterà a Laura Peveri il compito di tenere alto il vessillo italico e vedremo se nella Mass Start l’azzurra saprà mettersi in evidenza.

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