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Speed skating, Mondiali Junior 2024: sesto posto per l’Italia nell’inseguimento a squadre femminile

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Italia speed skating junior
Italia speed skating junior / Comunicato FISG

Si sono chiusi alla YS Arena Hachinohe di Hachinohe City (Giappone), i Mondiali Junior 2024 di speed skating: dopo aver assegnato i titoli sulle singole distanze e nelle graduatorie allround, nell’ultima giornata si sono disputate mass start, team pursuit e team sprint.

Nella mass start femminile si registra la doppietta neerlandese con Angel Daleman prima e Patricia Koot seconda, mentre completa il podio la nipponica Hana Noake, terza. In casa Italia si classifica ottava Emily Tormen, mentre chiude decima Maybritt Vigl.

Nella mass start maschile la vittoria va al nipponico Yuta Fuchigami, che batte il canadese Daniel Hall, secondo, mentre sale sul gradino più basso del podio l’altro giapponese Taiki Shingai, terzo. L’unico azzurrino ad essersi qualificato per la finale, Manuel Ghiotto, si classifica undicesimo.

Speed skating, Mondiali Junior 2024: assegnati i titoli su 500 e 1500 ad Hachinohe City

Nel team pursuit femminile vince il Giappone (Noake, Hatakeyama, Miyagawa) in 3:08.55, che precede i Paesi Bassi (Veen, Daleman, Koot), secondi a 0.93, ed il Kazakistan (Degen, Shumekova, Shumekova), terzo a 3.39. Chiude al sesto posto l’Italia di Giorgia Aiello, Maybritt Vigl ed Emily Tormen con un distacco di 4.63.

Nel team pursuit maschile trionfa il Canada (Veeman, Hall, Poulin) in 3:49.25, davanti alla Norvegia (Haneberg, Henriksen, Strand) seconda a 0.19, ed al Giappone (Murashita, Fuchigami, Shingai), terzo a 3.88. Non era presente l’Italia.

Nel team sprint femminile successo dei Paesi Bassi (Knook, Veen, Daleman) in 1:29.60, che battono il Kazakistan (Shumekova, Gavrilova, Shumekova), secondo a 1.68, ed il Canada (Tremblay, Van Horne, Snelgrove), terzo a 3.06. Assente l’Italia.

Nel team sprint maschile affermazione della Norvegia (Haneberg, Klevstuen, Strand) in 1:22.77, che va a precedere il Canada (Veeman, Doan, Poulin), secondo a 0.43, e la Polonia (Abratkiewicz, Śliwka, Wojtakowski), terza a 0.48. Non era al via l’Italia.

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