Combinata nordica

Sport Invernali, è ‘Finlandia Saudita’. A Lahti le gare femminili sono di Serie B rispetto a quelle maschili

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Lahti | La Presse

Cara Finlandia, si può dire che proprio non ci siamo, oppure ti offendi? Puoi anche avertene a male, ma sei in torto. Una nazione che si vanta di essere tra le più progressiste e civilizzate al mondo, non dovrebbe dimostrare di esserlo in ogni momento? Soprattutto se si tratta di promuovere la tanto decantata parità sessuale e di sviluppare ambiti femminili ancora embrionali rispetto alla controparte maschile. Al riguardo, (non tanto) stimata Suomi, hai toppato.

Questa settimana Lahti sarà teatro dell’edizione 2024 dei Salpausselän kisat, ovverosia una manifestazione dalla storia ultrasecolare dedicata a tutte le discipline nordiche. L’appuntamento, in un villaggio globale anglofono, è ormai conosciuto come Lahti Ski Games. Ebbene c’è qualcosa che stona nel programma dell’evento. O meglio, manca proprio.

Dov’è la combinata nordica femminile? È come l’isola di Peter Pan. Non c’è. Al riguardo, è doveroso notare come il calendario 2023-24 preveda 10 tappe per il settore maschile e 8 per quello femminile. Gli otto weekend sono, è bene sottolinearlo, condivisi. Quale località è mancata all’appello oltre a Lahti? La risposta è Ruka, situata in… Poffarbacco! Finlandia!

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Complimenti, (in)coerente Suomi! Sei l’unico Paese che, ancora oggi, organizza tappe per i combinatisti, snobbando le loro colleghe prive di cromosoma Y! Brava! A onore del vero, l’assenza dal calendario di Ruka è assolutamente comprensibile. Il trampolino edificato in quei luoghi è enorme e pericoloso. Corretto risparmiare alle ragazze l’onere di saltare in quel contesto.

Proprio per questo, su Lahti piomba un’aggravante. Doppia. Non solo rende recidiva la Finlandia, ma al contempo settimana prossima si andrà a gareggiare a Oslo, dove per il secondo anno consecutivo si farà in modo di preparare anche il Normal Hill, in maniera tale da avere almeno una gara femminile. Nella capitale norvegese il trampolino piccolo non è limitrofo a quello grande, a differenza del comprensorio del Päijät-Häme, dove preparare ambedue gli impianti è molto meno oneroso.

Insomma, Finlandia, svegliati. Siamo nel 2024 ed esiste anche la combinata nordica femminile. No, non affannarti nel cercare di arrampicarti sugli specchi per trovare giustificazioni strampalate. Sappiamo bene qual è la realtà dei fatti. Perché se guardiamo al salto con gli sci, ti sei fatta avanti per recuperare la gara degli uomini cancellata a Szczyrk, ma non hai mosso un dito per accaparrarti quelle dedicate all’altra metà del cielo annullate a Zao e Rasnov.

Anzi, a Lahti si è deciso di riscrivere il programma, relegando in un tugurio la competizione dedicata alle ragazze volanti (costrette a saltare all’alba di venerdì mattina), allo scopo di dare ulteriore visibilità al recupero maschile, collocato nell’orario originariamente previsto per le donne, obbligate a farsi da parte, evidentemente perché ritenute di Serie B, siano esse saltatrici o combinatiste.

Nel frattempo la Slovenia si rimbocca le maniche e si prodiga per recuperare almeno una delle tre gare di salto femminile cancellate. La Norvegia permette alle donne di saltare su trampolini di volo, la Germania spinge per avere la Tournèe dei 4 trampolini. Certe situazioni apertamente discriminatorie, negli sport invernali, ormai si verificano solo in Finlandia (Saudita).

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