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Tennis, prosegue la crisi di Lorenzo Musetti: una statistica sconfortante

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Lorenzo Musetti
Musetti / IPA Sport

Una nuova sconfitta al primo turno per Lorenzo Musetti. Il carrarino dà seguito al suo periodo di grande difficoltà e il ko nell’ATP500 di Rotterdam (Paesi Bassi) contro l’olandese Tallon Griekspoor fa decisamente male. Sì, perché il carrarino si era trovato a comandare, avanti di un set, e al tie-break del secondo in vantaggio. Nel terzo parziale, un break di margine vanificato e due match-point non sfruttati, di cui il primo per un atteggiamento troppo passivo.

Poca continuità nel suo tennis e quell’essere poco propositivo che si evidenzia nei momenti più importanti. Di sicuro, la fiducia è ai minimi storici, però non si intravedono segnali confortanti specialmente dall’ottobre 2023 in avanti. Delle 14 partite disputate, Lorenzo ne ha vinte solo 4 e questo dato è il peggiore tra tutti i tennisti che fanno parte della top-30 come il toscano.

Alla fine della fiera per andare a trovare due match vinti consecutivamente bisogna andare all’esperienza cinese di Chengdu a settembre, quando il toscano si impose prima contro Sekulic e poi contro Rinderknech. Per trovare tre successi di fila bisogna risalire addirittura al Roland Garros 2023, quando raggiunse gli ottavi di finale.

Parliamo di numeri davvero molto negativi e soprattutto dal punto di vista del gioco non si vedono grossi miglioramenti: il servizio è inefficace, soprattutto quando serve per andare a chiudere le partite; la posizione in risposta troppo arretrata anche al cospetto di servizio che viaggiano sui 160 km/h e non sono così angolati. La cura di Corrado Barazzutti, per il momento, non si vede in campo e probabilmente le questioni personali incidono non nel modo migliore (papà a marzo). Tuttavia, le criticità tecniche hanno una storia molto più antica e le superficie rapide le acuiscono.

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