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Ciclismo

UAE Tour 2024: il percorso e le tappe ai raggi X. Due arrivi in salita parecchio selettivi decideranno la corsa

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Adam Yates
Adam Yates / Lapresse

Si comincia ad entrare nel vivo della stagione di ciclismo, e uno degli antipasti più prelibati è, come da qualche anno a questa parte, l’appuntamento con l’UAE Tour. Siamo giunti alla sesta edizione di questa manifestazione, che ha sempre visto start list di valore assoluto, per quella che è la seconda corsa dell’anno World Tour in calendario. Sette tappe in programma, la prima lunedì 19 e l’ultima domenica 25, ricche di varietà: una breve cronometro individuale, tre tappa dedicate ai velocisti, una con finale mosso e due con arrivo in salita che decideranno le sorti della corsa.

AL DHAFRA WALK MADINAT ZAYED-LIWA PALACE, 143 KM

Prima frazione che già può riservare qualche insidia, con il primo terzo di gara nel deserto interamente pianeggiante. Parte centrale della frazione da 143km condita da un doppio giro sulla pista ciclabile di Moreeb Dune, costellata di sali scendi con pendenze anche piuttosto arcigne. Si giunge infine a Liwa, sede d’arrivo della prima tappa, dove lo striscione del traguardo sarà posto in cima a un rettilineo tutto costantemente al 5%. Un finale decisamente mosso, adatto a coloro che sanno scegliere il tempismo giusto per un colpo di mano, se no sarà volata tra un gruppo non troppo ristretto.

AL HUDAYRIYAT ISLAND, 12.1 KM

Si iniziano a scrivere i veri distacchi dopo questa seconda tappa, una breve cronometro individuale che strizza moltissimo l’occhio agli specialisti. Meno di dieci minuti di sforzo massimo, dove si può generare una potenza inaudita sui pedali. Dodicimila metri interamente sull’isola di Al Hudayriyat, con un percorso molto veloce caratterizzato da lunghi rettilinei e una doppia inversione a U. Attenzione al fattore vento, che potrebbe giocare un ruolo decisivo facendo rallentare parecchio l’azione dei ciclisti.

AL MARJAN ISLAND – JEBEL JAIS, 176 KM

Primo arrivo in salita dell’edizione 2024, qui capiremo chi può lottare per la vittoria e chi dovrà già alzare bandiera bianca. Si parte dall’isola di Al Marjan, e saranno 146 chilometri di pianura e avvicinamento verso il gran finale. L’unica difficoltà altimetrica è infatti rappresentata dall’erta finale, che misura nella sua interezza circa 20km e ha una pendenza media del 6%. Prima parte di ascesa più morbida, seconda leggermente più complicata con il picco al 9% in corrispondenza ai meno duemila metri. Una salita classica del paese mediorientale, con una carreggiata molto ampia e tornanti dall’immenso raggio di curva.

DUBAI POLICE OFFICER’S CLUB – DUBAI HARBOUR, 173 KM

Questa è la prima di tre occasioni consecutive per i velocisti. La prima parte è paesaggisticamente molto suggestiva, con il percorso che si snoda interamente nel centro città di Dubai. Ci saranno i passaggi vicino ai luoghi più iconici di una città sbalorditiva, con le foto che si sprecheranno tra Burj Khalifa e tutti i vari grattacieli. Si rimane nella zona della principale metropoli degli Emirati Arabi, con un transito vicino all’isola artificiale di Palm Jumeirah prima di dirigersi verso il porto, dove andrà in scena la volata.

AL AQAH – UM AL QUWAIN, 182 KM

Tappa quasi interamente pianeggiante, se si esclude un piccolo dente da affrontare nei primi chilometri, che non creerà però problemi alle squadre dei velocisti per il loro obiettivo. 182km con tanto deserto, autostrada e un percorso particolarmente esposto al vento. E’ la frazione con il maggior chilometraggio ma niente di particolare da segnalare, attenzione solo ad eventuale ventagli.

 LOUVRE ABU DHABI MUSEUM – ABU DHABI BREAKWATER, 138 KM

Dopo la tappa che si snoda tra le meraviglie di Dubai questa penultima frazione farà lo stesso con Abu Dhabi. La partenza sarà davanti al museo Louvre della città mediorientale, si passerà da Yas Marina (isola che ospita il circuito di F1) e da tutte gli altri monumenti storici, per concludere dopo un lungo rettilineo nella zona sud di Abu Dhabi.

AL AIN – JEBEL HAFEET, 161 KM

Il classico gran finale dell’UAE Tour. Anche in questa occasione l’unica difficoltà sarà negli ultimi chilometri di tappa, che si svolgerà per gran parte ancora nel deserto. A diecimila metri dall’arrivo inizia la salita che metterà la parola fine, con tutti i suoi giudizi, alla corsa. L’erta ha una pendenza media del 6,7%, ma per diversi tratti si va anche in doppia cifra. Il picco lo si raggiunge a 3km dal traguardo, con un tratto tutto all’11% prima di qualche centinaio di metri di discesa che anticipano l’ultimo strappo. Anche qui la carreggiata sarà sempre molto ampia, su una strada dotata di tre corsie e tornanti molto larghi.

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