Pallavolo
Volley femminile, Conegliano detronizza le Campionesse d’Europa: steso il Vakif di Guidetti, si vola in semifinale
Conegliano si è qualificata alle semifinali della Champions League 2023-2024 di volley femminile. Le Campionesse d’Italia avevano bisogno di conquistare due set contro il VakifBank Istanbul nel ritorno dei quarti di finale andato in scena di fronte al proprio pubblico del PalaVerde di Treviso, dopo che settimana scorsa aveva espugnato la tana delle Campionesse d’Europa per 3-1. Le Pantere hanno chiuso la pratica aggiudicandosi il secondo e il terzo parziale, dopo che la corazzata turca aveva operato il forcing in apertura del confronto.
Le ragazze di coach Daniele Santarelli hanno così detronizzato la formazione di coach Giovanni Guidetti (che lo scorso anno poteva contare su Paola Egonu) e sono tornate tra le quattro grandi d’Europa dopo l’assenza della passata stagione, quando uscirono ai quarti per mano del Fenerbahce Istanbul. La compagine veneta prosegue la propria avventura nella massima rassegna continentale e ha raggiunto le semifinali per la sesta volta nella storia, con la speranza di replicare l’apoteosi del 2021.
L’Imoco tornerà in campo tra un paio di settimane per affrontare un’altra formazione turca: l’Eczacibasi Istanbul di Tijana Boskovic, ovvero le Campionesse del Mondo che hanno eliminato Scandicci al termine di due roventi tie-break. Conegliano ha vinto la partita per 3-1 (20-25; 25-18; 25-19; 25-16) spinta soprattutto da dall’opposto Isabelle Haak (19 punti, 38% in attacco) e dalla schiacciatrici Kathryn Plummer (16 punti, 2 ace, 2 muri, 57% in fase offensiva) e Kelsey Robinson (13 punti, 2 muri, 2 ace, 47%) sotto la regia di Joanna Wolosz.
In doppia cifra anche la centrale Sarah Fahr (ben 15 punti con 4 muri) affiancata in reparto da Robin de Kruijf (6 punti, 4 muri), eccellente prova del libero Monica De Gennaro (82% in ricezione). Al VakifBank non è bastata la stella Gabi (13 punti), affiancata dai martelli Jordan Thompson (9) e Alexandra Frantti (7), 9 punti (3 muri) per la centrale Chiaka Ogbogu.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Avvio serrato di primo set (9-9), Conegliano si fa apprezzare con Plummer e Robinson, che battagliano colpo su colpo con Gabi e Thompson. Botta e risposta fino al 16-16, poi le Campionesse d’Europa accelerano: errore offensivo di Haak, muro di Gunes su Plummer, che poi commette invasione per il 19-16 delle ospiti. Le padrone di casa provano a rimanere in scia con Haak (18-20) e Fahr (20-22), ma la fast di Ogbogu e l’attacco in rete di Robinson-Cook chiudono i conti.
Il VakifBank crede al ribaltone e ci prova in avvio di terzo set (10-10), mettendo anche la testa avanti con il break firmato da Frantti (14-12). Le Pantere reagiscono con un muro di de Kruijf su Gabi e un vincente di Plummer (14-14), che poi stampa Thompson per il 17-16. Le Campionesse d’Italia fanno la differenza in un amen: invasione a rete di Gunes, muro di Robinson su Thompson, stampa di Fahr su Gabi, ace di Plummer, invasione di Ozbay, sigillo di Fahr su Gabi e parallela di Haak, parziale di 8-0 e turche ribaltate.
Conegliano è a un solo set dal passaggio del turno e non vuole fare sconti nel terzo parziale: mani-out e ace di Robinson per il 5-3, poi mani-out di Plummer e primo tempo di Fahr (8-6). Il VakifBank non demorde con Frantti e Ogbogu (10-11), ma l’ace di Robinson e il muro di de Kruijf su Gabi valgono il break (13-11). Gabi sbaglia in attacco, Plummer si esalta in fase offensiva e il 15-11 suona come una sentenza. Le turche, però, ci credono ancora e trascinate da una super Gabi (tre punti consecutivi) pareggiano a quota 16.
Si tratta soltanto di una ventata, perché l’Imoco è più forte: due primi tempi consecutivi di Fahr, errori di Thompson e Gunes, sassata di Haak e ace di Plummer per il 23-17. Conegliano gestisceil vantaggio, vince il set e chiude il discorso qualificazione. A quel punto si gioca soltanto per le statistiche, Santarelli onora il prestigio della partita e non cambia il sestetto: tiene in campo le titolari contro le seconde linee di Guidetti e vince l’incontro in maniera perentoria.