Tennis
WTA Abu Dhabi 2024, Lucia Bronzetti esce di scena nel turno decisivo delle qualificazioni
Dopo aver superato l’australiana Daria Saville con un duplice 6-4 nella giornata di ieri, si ferma al secondo e decisivo turno delle qualificazioni il cammino di Lucia Bronzetti nel torneo WTA 500 di Abu Dhabi: l’azzurra, numero 6 del tabellone cadetto, cede alla statunitense Ashlyn Krueger, testa di serie numero 11, che si impone con lo score di 7-5 6-0 in un’ora e venti minuti di gioco.
Nel primo set i primi cinque game vengono dominati dalla giocatrice al servizio, poi nel sesto l’azzurra si ritrova sotto 15-40 al servizio, porta la contesa ai vantaggi ma, dopo aver mancato due occasioni per il 3-3, cede la battuta. La reazione di Bronzetti è immediata e la tennista italiana, vincendo quattro punti di fila in risposta, ottiene l’immediato controbreak. Si prosegue sul filo dell’equilibrio fino al 5-5, poi nel dodicesimo gioco, quando l’azzurra serve per portare la contesa al tiebreak, ecco che arriva lo strappo a quindici della statunitense, che al primo set point porta a casa la partita sul 7-5 dopo 50 minuti.
Nella seconda frazione, invece, non c’è storia: nuovo break a quindici nel secondo game ottenuto da parte di Krueger, con la statunitense che con un parziale di dodici punti a quattro vola sul 3-0 non pesante. Il gioco che chiude la contesa, però, è il quarto, quando Bronzetti, dopo aver recuperato da 15-40, annulla una terza palla break ai vantaggi e poi manca l’occasione per l’1-3, cedendo infine la battuta. Strada spianata a questo punto per Krueger, la quale va poi sul 5-0 e chiude con un altro break, questa volta a trenta, per vincere alla seconda occasione per 6-0 in mezz’ora di gioco.
WTA Linz 2024, risultati 3 febbraio: la finale sarà Ostapenko-Alexandrova
Le statistiche premiano la statunitense, che vince 68 punti contro i 46 dell’azzurra, sfruttando 5 delle 11 palle break avute a disposizione in 5 game, mentre Bronzetti coglie l’unico break point giocato. Krueger fa meglio dell’italiana al servizio, mettendo più prime in campo (76% contro 63%) ed ottenendo più punti sia con la prima (70% contro 61%) che con la seconda (67% contro 25%).