Tennis
WTA Linz 2024: Elisabetta Cocciaretto manca due match point e viene rimontata da Anastasia Potapova
Ancora una giornata non felice per Elisabetta Cocciaretto in termini di vantaggi non concretizzati. La marchigiana, dopo quasi tre ore di lotta, esce di scena nel WTA 500 di Linz. La russa Anastasia Potapova annulla due match point e, in rimonta, s’impone per 2-6 7-6(9) 7-5. In sostanza, la detentrice del trofeo si salva e ci sarà il confronto tra connazionali con Ekaterina Alexandrova.
Primo set ad alto tasso di dominio per Cocciaretto. Il tutto sia per proprie qualità che per un inizio davvero di poca precisione da parte di Potapova, che a fine parziale vede il conto degli errori gratuiti ammontare a quota 20. Molto veloce (a 15) il break nel terzo gioco da parte dell’italiana, meno quello nel settimo, il game più lungo del parziale, in cui servono 16 punti e tre chance prima dell’approdo sul 5-2, che diventa 6-2 in pochi minuti.
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Ripartenza ottima per la marchigiana, che sfodera profondità e gran tennis per andare subito a strappare la battuta alla russa. Il livello di Potapova, però, pian piano sale e, se non altro, le sue difficoltà diminuiscono. Una di queste, però, va vicina a portare sul 5-2 Cocciaretto. Svanita quella chance, però, per l’italiana arrivano i problemi: un game meno incisivo del solito, controbreak a 30 e 4-4. Sul 5-5 c’è molta lotta con tre chance per l’azzurra, che soprattutto su un dritto a campo aperto appena lungo ha qualcosina da recriminare. Si arriva al tie-break, dove è lotta davvero aspra. Sono due le chance che Cocciaretto ha di chiudere, ma sono più i meriti di Potapova, che riesce alla quarta occasione a trascinare la sfida al terzo set.
Nel terzo parziale è subito gran lotta nel secondo game, con l’azzurra che non riesce a trovare la via del break nonostante quattro opportunità all’interno dei 22 punti in questione. I turni di servizio vanno avanti con relativa tranquillità fino al 4-4, quando un paio di errori di Cocciaretto le costano il turno di battuta. Dal 5-4 40-15 Potapova, però, arriva l’inaspettata riscossa della marchigiana, che annulla tutti e tre i match point che deve fronteggiare e, di slancio, pesca il controbreak. Ha anche una palla del 6-5 in proprio favore, ma non la converte e, stavolta, la russa, oltre a strapparle di nuovo la battuta, va anche a chiudere a zero.
Il lato più amaro, per l’italiana, è che la sconfitta arriva con ben 11 punti vinti in più nel totale (128-117). Quel che pesa è il tasso di conversione delle palle break, un 4/16 che non può certo farle piacere. Il tabellone di singolare austriaco è ora privo di ulteriori presenze tricolori.
Foto: LaPresse