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Alberto Bettiol: “Olimpiadi? Cerco di andare forte in bicicletta, se mi convocheranno bene”

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Alberto Bettiol
Bettiol / Lapresse

Alberto Bettiol ha vinto la Milano-Torino giusto un paio di giorni fa, attaccando quando mancavano una trentina di chilometri al traguardo. Il toscano ha piazzato una splendida rasoiata lungo la salita di Prascorsano, ha guadagnato una trentina di secondi di vantaggio sul drappello dei più immediati inseguitori, ha conservato il margine sulla seguente ascesa di Colleretto Castelnuovo e poi ha sfoggiato le sue doti di cronoman negli ultimi dieci chilometri pianeggianti.

Alberto Bettiol ha fatto un punto della situazione ai microfoni di Tina Ruggeri per InBici: “È stata una bella vittoria, viene a pochi giorni dalla Milano-Sanremo e dà una carica extra per me e per la squadra, l’ambiente si è rilassato, siamo tutti tranquilli e domani conterà la calma in una gara così lunga“.

Un passaggio sulle Strade Bianche di inizio mese: “Sembra passato un’eternità. Sapevo di affrontarla con una condizione in crescita, ma avevo bisogno di correre e far fatica per migliorare, è andato tutto come previsto. C’è stata una Tirreno-Adriatico molto dura e ora sono arrivato dove volevo in un periodo dell’anno per me cruciale“.

La stagione prevede le Olimpiadi di Parigi 2024: “Per Parigi è lunga, è lontana. Ci sono le Classiche e il Tour de France, ma è l’anno olimpico ed è importante per noi, cercheremo di arrivare nel migliore dei modi alla gara su strada. Convocazioni prima del Tour de France? Non lo sapevo. Io cerco di andare forte in bicicletta e poi se mi convocheranno bene. Ho già fatto un’Olimpiade e non è andata bene. Io impronto la stagione per andare sempre bene, se ci saranno le Olimpiadi sarà una motivazione in più“.

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