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Arnaldi e Cobolli: 1° turno accessibile ad Indian Wells, poi un Everest per entrambi

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Matteo Arnaldi
Arnaldi / LaPresse

Nella nottata italiana è stato definito il percorso dei tennisti al via del tabellone principale del Masters 1000 di Indian Wells. Sul cemento outdoor della California si prospetta un torneo molto interessante e con un roster di partecipanti di primissimo livello. Da questo punto di vista, Matteo Arnaldi e Flavio Cobolli cercheranno di dare tutto quello che hanno, nella consapevolezza che il cammino sarà quasi da subito molto complicato.

Il ligure nel primo turno giocherà contro il talentuoso francese Luca Van Assche e non sarà un esordio così comodo. Il transalpino è un tennista che fa della regolarità la sua forza. Tradotto: pochi errori gratuiti e capacità di far giocare la classica palla in più. Servirà tanta pazienza all’allievo di Alessandro Petrone per prevalere.

In caso di successo, poi, ci sarà un rivale a dir poco difficile, lo spagnolo Carlos Alcaraz. Il n.2 del mondo, vincitore di questo torneo l’anno scorso, vorrà chiaramente confermarsi tale e Matteo potrebbe ritrovarsi l’iberico, replicando quanto accaduto l’anno passato negli ottavi degli US Open. Una sfida vinta in tre set dall’iberico.

Non è andata meglio a Cobolli. Se l’esordio contro l’altro spagnolo Roberto Carballes Baena può essere alla sua portata, il secondo turno eventuale è a dir poco complesso, visto che si parla del russo Daniil Medvedev (testa di serie n.4 e finalista l’anno scorso a Indian Wells). Vedremo come il romano saprà approcciare al match, interpretando il tutto come un’esperienza da cui imparare qualcosa.

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