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Atletica, risultati Mondiali Indoor: Mitton vince il primo oro. Ali, Tecuceanu e Coiro in semifinale. Ceccarelli opaco

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Lyles / Lapresse

A Glasgow (Gran Bretagna) sono incominciati i Mondiali Indoor 2024 di atletica leggera. Intensa mattinata con l’assegnazione di un titolo (getto del peso femminile) e la disputa delle prime batterie. Italia protagonista con Catalin Tecuceanu ed Eloisa Coiro (qualificati alle semifinali degli 800 metri) e Chituru Ali (qualificato alle semifinali dei 60 metri), eliminati Samuele Ceccarelli (60 metri) Ayomide Folorunso (400 metri) e Francesco Pernici (400 metri), Sveva Gerevini è ottava nel pentathlon dopo tre prove.

FINALI

GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Primo atto conclusivo dei Mondiali Indoor e prime medaglie assegnate nell’unico concorso di lanci previsto in sala (stasera toccherà a Leonardo Fabbri e Zane Weir nella prova maschile). La canadese Sarah Mitton ha trionfato con la misura di 20.22 metri ottenuta all’ultimo tentativo, quando aveva già l’oro al collo con i 20.20 raggiunti al quarto assalto. La 27enne, argento agli ultimi Mondiali all’aperto, ha conquistato il titolo in maniera perentoria, ampliando una bacheca in cui figurano anche gli ori ai Giochi del Commonwealth e ai Giochi Panamericani. Sarah Mitton ha sconfitto di misura la tedesca Yemisi Ogunleye (20.19 alla prima prova), mentre la quotatissima statunitense Chase Jackson (Ealey da nubile, Campionessa del Mondo all’aperto nelle ultime due edizioni) si è dovuta accontentare del bronzo iridato in sala dopo l’argento di due anni fa (19.67, a precedere di cinque centimetri la neozelandese Maddison-Lee Wesche).

BATTERIE

60 METRI (MASCHILE)Chituru Ali ha vinto la propria batteria con il tempo di 6.59, a due centesimi dal personale siglato un paio di settimane fa in occasione del trionfo agli Assoluti e si è qualificato con brillantezza alle semifinali di stasera, coltivando il sogno di accedere all’atto conclusivo. L’azzurro è stato impeccabile in partenza, uscendo benissimo dai blocchi e distanziando già in quel fondamentale il quotato liberiano Emmanuel Matidi (6.60).

Samuele Ceccarelli è invece lontanissimo dalla versione dei giorni migliori. Il toscano è caracollato sui blocchi di partenza e poi non è riuscito a recuperare, soffrendo sul lanciato e chiudendo in un altissimo 6.77: quarto posto alle spalle dello svedese Henrik Larsson (6.59), del canadese Malachi Murray (6.64) e del turco Kayhan Oezer (6.71).

Gli statunitensi Noah Lyles e Christian Coleman dovrebbero inscenare il duello per la medaglia d’oro. Il Campione del Mondo di 100 e 200 metri ha primeggiato nella batteria d’apertura con il tempo di 6.57, controllando agevolmente la situazione senza strafare. Il primatista mondiale della specialità (6.34) ha risposto nella sesta batteria, chiudendo in 6.49: uscita spumeggiante dai blocchi (0.116 il tempo di reazione), accelerazione fantastica e poi si rialza sul finale. Clicca qui per la cronaca dettagliata.

800 METRI (MASCHILE) – Catalin Tecuceanu si è presentato all’appuntamento forte della miglior prestazione mondiale stagionale siglata venerdì scorso a Madrid (1:45.00). L’azzurro ha preso di forza la seconda posizione al momento di riportarsi al cordolo e si è messo in scia al belga Eliott Crestan, cercando anche di operare il sorpasso in un paio di occasioni nell’ultimo giro, desistendo però nell’azione. Il nostro portacolori ha chiuso in 1:47.07 alle spalle dell’avversario (1:46.79) e si è qualificato senza problemi alle semifinali. Miglior tempo per lo spagnolo Mariano Garcia (1:45.81), a precedere gli statunitensi Isaiah Harris (1:46.12) e Bryce Hoppel (1:46.15). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

800 METRI (FEMMINILE) – Eloisa Coiro è diventata la seconda italiana di sempre a sfondare il muro dei due minuti, correndo in 1:59.76 e demolendo il proprio personale in sala. L’azzurra si è fermata a 51 centesimi dal record nazionale di Elisa Cusma, qualificandosi alle semifinali con il secondo crono delle batterie. La romana ha sempre corso in scia della quotata britannica Jemma Reekie, che l’ha preceduta sul traguardo in 1:59.45. Terzo crono del mattimo per le etiopi Habitam Alemu (2:00.50) e Tsige Duguma (2:00.50). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

400 METRI (FEMMINILE) – Niente da fare per Ayomide Folorunso. La primatista italiana dei 400 ostacoli ha onorato l’impegno sul doppio giro di pista al coperto, chiudendo al quarto posto nella propria batteria con il tempo di 53.15, un po’ penalizzata dalla prima corsia. La capitana della spedizione tricolore ha assistito da lontano alla passeggiata dell’olandese Femke Bol: la primatista mondiale si è imposta in 52.00 davanti alla statunitense Alexis Holmes (52.53), terza la giamaicana Charokee Young (53.04). L’emiliana resta fuori dalle semifinali, il miglior tempo del turno è stato firmato dall’olandese Lieke Klaver (51.31), che nel computo cronometrico della mattinata precede l’austriaca Susanne Gogl-Walli (51.43, record nazionale), la britannica Laviai Nielsen (51.82) e la ceca Lada Vondrova (51.94). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

400 METRI (MASCHILE) – Non c’erano italiani sul doppio giro di pista. Il miglior tempo della sessione è stato firmato dal ceco Matej Krsek (46.07), a precedere il belga Alexander Doom (46.11) e il giamaicano Rusheen McDonald (46.25). Da segnalare il record nazionale siglato dal portoghese Joao Coelho (46.35). Il grande favorito della vigilia resta il norvegese Karsten Warholm, che ha controllato tranquillamente la propria fatica e ha chiuso con il tempo di 46.68.

PENTATHLON

Sveva Gerevini ha corso i 60 ostacoli in in 8.28 e ha saltato 1.76 metri nell’alto, mentre nel getto del peso si è fermata a 12.58 metri. Dopo tre prove, l’azzurra è ottava con 2.694 punti. Al momento comanda la finlandese Saga Vanninen (2.883) davanti alla belga Noor Vidts (2.845) e alla statunitense Chari Hawkins (2.773). Da segnalare l’infortunio della spagnola Maria Vicente nel salto in alto, dopo aver vinto la prova tra le barriere.

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