Atletica
Atletica, sfuma il sogno olimpico di Alex Schwazer: il TAS respinge il ricorso per la sospensione della squalifica
Niente da fare per Alex Schwazer. É notizia di queste ore che il Tribunale arbitrale dello sport (TAS) abbia respinto il ricorso del marciatore italiano contro la nota decisione dell’Athletics Integrity Unit (AIU) di non sospendere la squalifica di otto anni per doping dell’azzurro.
Il periodo di squalifica di Schwazer decorre dall’11 agosto 2016, tenuto conto della sua seconda violazione al Codice mondiale antidoping. L’organismo di Losanna ha così confermato quando stabilito da AIU, legata a World Athletics, lo scorso 10 novembre. Di conseguenza, il sogno di puntare alla qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024 sfuma definitivamente.
“Mi dispiace per Alex, per la sua grande passione e perché ci ha sperato fino all’ultimo. Personalmente, non mi sarei mai rivolto a questa gente, mai più. Per me questa gente non esiste“, sono le parole di Sandro Donati, rilasciate a LaPresse, dopo quanto stabilito dal TAS.
“L’ho visto sempre pieno di speranza di potercela fare, ma sinceramente io non ci ho mai pensato, neanche quando si andò a Rio“, ha aggiunto Donati. E sul futuro agonistico di Schwazer: “Questo lo deve decidere Alex, ma io ci penserei sopra anche in questo senso. Chi conosce questa storia sa quanto sia, non chiara, ma chiarissima. Di prove e indizi ce ne sono una montagna. Questi organismi sono una sorta di multinazionale che si muove al di fuori delle leggi“.