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ATP Dubai, giornata nera per i russi! Fuori Medvedev, Rublev squalificato: sarà una finale a sorpresa

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Daniil Medvedev/LaPresse

La finale dell’ATP 500 di Dubai sarà a sorpresa tra Ugo Humbert ed Alexander Bublik. Il francese ed il kazako ribaltano dunque il pronostico che vedeva un ultimo atto tutto russo, eliminando rispettivamente Daniil Medvedev ed Andrey Rublev. 

Per Humbert è la sesta finale della carriera nel massimo circuito e ha sempre vinto il titolo nelle altre cinque occasioni, compresa l’ultima a Marsiglia qualche settimana fa. Una prestazione fenomenale quella del transalpino contro Medvedev, che era il campione in carica, con Humbert che si è imposto in due set con il punteggio di 7-5 6-3 dopo un’ora e cinquanta minuti di gioco.

Nel primo set è decisivo un unico break, quello ottenuto nel dodicesimo gioco dal francese, ma Humbert aveva già avuto quattro palle break, annullandone invece una nel nono game. Nel secondo set Humbert si porta subito sul 2-0, ma subisce il controbreak immediato del russo. Nel settimo gioco il francese recupera clamorosamente da 0-40 e tiene il servizio, per poi ottenere il break nel game successivo, andando poi a chiudere sul 6-3.

Incredibile epilogo nell’altra semifinale, con Andrey Rublev che è stato squalificato al termine dell’undicesimo game del terzo set. Il numero cinque del mondo si è avvicinato a uno dei giudici di linea, gridando qualcosa in russo per una chiamata a suo dire non corretta. Durante il cambio di  campo due giudici di linea si sono avvicinati all’arbitro, interpellando anche il Supervisor del torneo ed uno di loro ha riportato quanto detto da Rublev, che è stato successivamente squalificato.

Questo non deve comunque togliere i meriti ad Alexander Bublik, che avrebbe comunque voluto proseguire il match. Il kazako era in vantaggio per 6-5 al termine del terzo set e tutto sembrava portare al terzo tie-brea nella partita, con il primo vinto da Rublev ed il secondo proprio da Bublik, che festeggia così l’undicesima finale della carriera, la seconda quest’anno dopo quella vinta a Montpellier.

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