Seguici su

Tennis

ATP Indian Wells 2024, Lorenzo Musetti: “Miami è in bilico e decideremo all’ultimo. Sinner mi motiva a fare meglio”

Pubblicato

il

tennis-lorenzo musetti-indian wells-lapresse
Lorenzo Musetti/LaPresse

Il torneo di Indian Wells è completamente finito per Lorenzo Musetti. Purtroppo per l’azzurro in una giornata è arrivata una doppia sconfitta, uscendo di scena prima in singolare contro Holger Rune e poi anche nel torneo di doppio in coppia con l’australiano John Peers. Musetti è intervenuto proprio dopo la partita con il danese in conferenza stampa, parlando anche dei suoi programmi futuri.

Una programmazione decisamente incerta, visto che a breve Musetti diventerà papà per la prima volta. Come riportato anche dai colleghi di Ubitennis, lo stesso Lorenzo ha precisato che non sa se sarà presente a Miami per il prossimo Masters 1000 sul cemento americano: “Onestamente non lo sappiamo ancora, decideremo un po’ all’ultimo. Miami è chiaramente ancora in bilico. Però per il momento sono iscritto, resterò iscritto e vedrò nei prossimi giorni come sarà la situazione. Ora ho ancora il doppio qua, poi credo che tornerò a casa per vedere un attimo com’è la situazione. Per ora è certo che partirò con la stagione su terra a Estoril”. 

Sulla sua prestazione contro Rune: “Oggi non è stata proprio una bella giornata in termini di feeling con la palla. Questa cosa stava migliorando con il passare del tempo, credo si sia vista. Sicuramente non ho iniziato bene e Holger è stato bravo con il servizio e facevo molta fatica a rispondere perché non trovavo il timing giusto con la palla. Devo dire che nel secondo set sono stato bravo a lottare e a recuperare nei game in cui ero sotto anche al servizio. Ho avuto poi due palle break che non ho sfruttato, perché non mi sono preso rischi. Il tennis è così, conta chi gioca bene i punti importanti”.

Sulle prossime settimane nel circuito e sul suo obiettivo: “Ora partirà la stagione dove forse gioco il mio miglior tennis, ovvero quella su terra battuta. L’obiettivo è sentirsi bene come persona e come tennista, questa è la cosa principale. Poi chiaramente miro a tornare in top 20 nella quale ho trascorso gran parte del 2023 uscendone solamente a fine stagione”.

Musetti analizza anche “l’effetto Sinner” sui tennisti italiani: “Sicuramente Sinner mi motiva; i suoi risultati li apprezziamo tutti noi italiani, perché sappiamo quanto lavoro c’è dietro e quanto se li meriti”. 

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità