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ATP Miami, Berrettini si arrende a Murray dopo aver lottato anche con un malessere

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Matteo Berrettini/LaPresse

Un rientro amarissimo per Matteo Berrettini nel circuito ATP. Il tennista romano esce sconfitto da una battaglia di quasi tre ore contro Andy Murray, che si è imposto in rimonta con il punteggio di 4-6 6-3 6-4. Una partita segnata anche dal malore avuto da Berrettini nell’ottavo gioco del secondo set, quando il romano ha avuto un mancamento dovuto al caldo e all’umidità. Attimi di paura, ma poi il peggio è passato, anche se i game successivi probabilmente sono stati condizionati da questo malessere.

Probabilmente Berrettini ha pagato un po’ la stanchezza della settimana vissuta al Challenger di Phoenix, dove ha raggiunto la finale. Non bastano 8 ace e il 75% di punti vinti con la prima, anche la percentuale di prime in campo è calata tra secondo e terzo set, raccogliendo il 46% con la seconda.

Berrettini strappa subito il servizio a Murray in apertura di match, sfruttando la palla break con un gran dritto vincente. Il romano deve poi fronteggiare due palle del controbreak nel sesto gioco, ma sulla prima arriva l’errore dello scozzese, mentre sulla seconda l’azzurro si salva con un’ottima prima. Berrettini non concede più occasioni a Murray e chiude la prima frazione in suo favore per 6-4. 

Grandissimo equilibrio ad inizio secondo set e si segue l’andamento dei turni in battuta. Si arriva, però, ad un sesto game delicatissimo ai vantaggi, dove Murray si riesce a procurare anche tre palle break. Berrettini riesce ad annullare le prime due, ma sulla terza arriva la risposta vincente dello scozzese. Poco prima dell’ottavo game il malore raccontato prima, con Matteo che ha un mancamento ed è costretto a fermarsi e a chiamare l’intervento del medico. Al rientro l’azzurro tiene a zero il servizio, ma Murray poi chiude sul 6-3.

Il primo game del terzo set è una battaglia pazzesca. Berrettini si aggrappa al servizio e riesce a rientrare da 0-40, annullando tre palle break. L’azzurro manca poi l’occasione di chiudere il game e alla quarta chance è Murray a togliere la battuta al romano. Nel sesto game si ribalta la situazione con Berrettini che si porta sullo 0-40, ma questa volta lo scozzese riesce a tenere il servizio, annullando anche una delle palle break con un clamoroso ace di seconda. Purtroppo non ci sono più occasioni per Berrettini e Murray chiude 6-4. 

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