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ATP Miami, Grigor Dimitrov raggiunge Jannik Sinner in Finale! Sconfitto Zverev in tre set

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Grigor Dimitrov
Dimitrov / LaPresse

Grigor Dimitrov continua a esaltarsi in questo Masters1000 di Miami. Il bulgaro ha sconfitto il tedesco Alexander Zverev (n.5 ATP) per 6-4 6-7 (4) 6-4 in 2 ore e 39 minuti di partita e ha così raggiunto in Finale Jannik Sinner. Prestazione nuovamente da incorniciare per Dimitrov, specialmente per quanto fatto vedere nell’ultimo parziale con alcuni colpi d’alta scuola. Un risultato che consente a Grigor di entrare virtualmente in top-10 dopo più di cinque anni. Si prospetta una grande sfida nell’atto conclusivo con Jannik.

Nel primo set regna sovrano l’equilibrio. Entrambi i tennisti hanno una buona continuità al servizio, con Dimitrov chiamato ad annullare con grande efficacia una palla break nel quinto game. Nel momento decisivo, però, il bulgaro va a pizzicare più volte il dritto del tedesco, che balbetta non poco nel decimo gioco. La battuta non lo supporta e il break c’è. Il parziale va in archivio in favore di Dimitrov sullo score di 6-4.

Nel secondo set la frazione si sviluppa ancor di più on serve. La velocità del campo agevola questo tipo di gioco e il teutonico prova a far valere la sua grande potenza nel fondamentale. L’epilogo al tie-break è inevitabile e Sascha va in versione “muro”, riuscendo a creare non poche difficoltà al suo avversario. Il 7-4 sorride al teutonico.

Nel terzo e decisivo set la classe di Dimitrov fa la differenza. Nella frazione si vedono alcuni vincenti da raccontare ai nipotini. Nel quarto game una pericolosa palla break viene cancellata a Zverev e poi nel settimo lo strappo decisivo di Grigor. Sascha può solo ammirare la sensibilità del suo rivale in alcune esecuzioni. Con autorità e senza concedere alcun quindici nel decimo gioco, il bulgaro si impone sul 6-4.

Leggendo le statistiche, sono da notare i ben 18 ace messi a segno da Dimitrov rispetto ai 14 di Zverev, il 78% dei punti vinti con la prima di servizio in campo e il 65% con la seconda. Il dato ancor più impressionante, poi, è quello del rapporto vincenti/errori gratuiti del bulgaro pari a 44/25, rispetto al 25/26 del tedesco.

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