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ATP Miami, spunti incoraggianti per Berrettini nonostante la sconfitta. Condizione fisica da affinare

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Matteo Berrettini
Berrettini / LaPresse

Non era il risultato che sperava Matteo Berrettini nel primo turno del Masters1000 di Miami. Il tennista romano, inserito nel tabellone principale del celebre torneo della Florida grazie alla regola del “ranking protetto“, si è dovuto arrendere all’ex n.1 del mondo, Andy Murray, uscito fuori alla distanza con lo score di 4-6 6-3 6-4.

Una partita, però, condizionata dal malore accusato da Berrettini nel corso del secondo parziale, quando il romano ha addirittura barcollato nel momento di servire per rimanere nel set. Una situazione che ha spaventato non poco i presenti. Matteo, con grande determinazione, ha voluto comunque concludere il suo incontro, ma chiaramente il suo stato di salute precario non gli ha permesso di esprimersi al meglio delle sue possibilità.

Proprio per questo è da apprezzare quanto fatto dall’ex n.6 del ranking, disposto a lottare su ogni punto per gettare il cuore oltre l’ostacolo. Uno spirito battagliero mixato a un buon livello di tennis, se si considera l’assenza di sette mesi dal massimo circuito internazionale. Berrettini, da questo punto di vista, sembra aver ritrovato le giuste motivazioni.

Il lavoro condotto dal suo staff tecnico, guidato da Francisco Roig (in passato nella squadra di Rafa Nadal), si sta vedendo sul campo in senso positivo. Matteo ha sempre nel servizio e nel dritto due colpi molto importanti, ma non disdegna lo scambio anche dal lato sinistro, sfruttando molto bene anche le variazioni con lo slice di rovescio. Del resto, essere arrivato a disputare la Finale del Challenger175 a Phoenix non è stato affatto casuale.

Poca fortuna nella sfida contro Murray per un problema di salute che, come detto da Matteo poco dopo il match, c’era già prima di giocare la partita. Tuttavia, la voglia era quella di mettersi alla prova, pur non avendo grandi sensazioni. Un aspetto fondamentale che, se sorretto da una condizione fisica adeguata, potrà consentirgli di scalare la classifica.

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