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Ciclismo

Attraverso le Fiandre 2024, siamo già all’antipasto della Ronde. Van Aert cerca la prima pietra per il riscatto

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Van Aert / LaPresse

Il Giro delle Fiandre si avvicina a grandi passi. Sarà una Pasqua emozionante con la Ronde, la prima grande classica della Campagna del Nord. Prima però ci sarà da saggiare il terreno, respirare un po’ di aria belga prima di dare tutto domenica. E proprio per questo si affaccia la Dwars door Vlaanderen, in italiano conosciuta come Attraverso le Fiandre, ormai giunto all’edizione numero 78 e che rappresenta un trampolino di lancio importante le grandi corse successive.

Ma non è che questa giornata si presenti come una passeggiata di salute. Gli organizzatori hanno deciso di confermare quasi tutto il percorso dello scorso anno: quest’anno i muri saranno dodici, con l’aggiunta dell’Hellestraat come ‘antipasto’. Con loro otto settori in pavé, l’ultimo a soli 6300 metri dall’arrivo, l’Herlgemstraat. 

Insomma, sarà sicuramente corsa dura. E che vedrà corridori di spicco provare a sfidarsi; in casa Visma | Lease a Bike ci si concentrerà tutti per Wout Van Aert, vista anche l’assenza di Christophe Laporte, con il belga che vede ormai vicinissimo uno degli obiettivi stagionali, proprio la Ronde. Di fianco a lui Mads Pedersen (Lidl-Trek), in gran forma alla Gand-Wevelgem vinta battendo allo sprint a due Mathieu van der Poel, assente domani.

E dietro di loro? C’è gente che prova a proporsi. Biniam Girmay (Intermarché-Wanty) ad esempio, che sta apparendo in discreta forma, o Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), seppur il percorso non pare adatto a lui. E per l’Italia chi ci prova? Alberto Bettiol, se la sfortuna non lo perseguita con la caduta alla E3 Saxo che lo ha tagliato fuori, mentre appare più difficile un ruolo da protagonista per Jonathan Milan (Lidl-Trek). Che teoricamente dovrebbe lavorare per Pedersen come alla Gand, ma se volesse preservare la gamba per il Fiandre, potrebbe lasciare anche spazio allo sprinter azzurro.

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