Ciclismo
Attraverso le Fiandre, Matteo Jorgenson vince la gara delle cadute. Rimpianti per Bettiol
Una gara ricca di sorprese e, soprattutto, rovinata dalle cadute. A vincere però è il più forte oggi: nell’ultima corsa prima del Giro delle Fiandre, la Dwars door Vlaanderen, ad imporsi è lo statunitense Matteo Jorgenson che conferma una condizione eccezionale nella sua prima annata in casa Team Visma | Lease a Bike. Primo americano nella storia a vincere la corsa, che ha raggiunto oggi la 78ma edizione.
Undici uomini sono andati all’attacco nella prima fase di gara, guadagnando un buon margine sul gruppo: Casper Pedersen (Soudal QUick-Step), Mathias Norsgaard (Movistar), Donovan Grondin (Arkea-B&B), Dries De Bondt (Decathlon AG2R La Mondiale), Filip Maciejuk (Bora-Hansgrohe), Niklas Markl (dsm-firmenich PostNL), Amund Grondahl Hansen (Jayco-AlUla), Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny), Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), Thomas Gachignard (TotalEnergies) e Victor Vercouillie (Flanders-Baloise)
A metà gara, nel tratto decisivo della corsa, Team Visma | Lease a Bike e Lidl-Trek hanno preso in mano la situazione per i propri capitani ma, a 68 chilometri dall’arrivo, si è rivoluzionata la gara a causa di una caduta generale ad altissime velocità. A terra e ritirati Wout van Aert, Jasper Stuyven, Biniam Girmay, mentre è ripartito senza speranze Mads Pedersen.
A sfruttare il momento un drappello formato da Tiesj Benoot e Matteo Jorgenson (Team Visma | Lease a Bike), Stefan Kung (Groupama – FDJ), Alberto Bettiol e Michael Valgren (EF Education – EasyPost), con successivamente la rimonta da parte di Joshua Tarling (INEOS Grenadiers). Questo gruppetto è andato a guadagnare più di un minuto sulle restanti parti del plotone e, a mano a mano, è andato a raggiungere i componenti della fuga della prima ora.
Ad una ventina di chilometri dalla conclusione altra svolta: Bettiol prova ad attaccare con uno spettacolare scatto, ma successivamente è costretto a fermarsi a causa dei crampi. A 7 chilometri dal traguardo l’attacco decisivo è stato quello di Matteo Jorgenson: sfruttando anche la collaborazione con Benoot lo statunitense è riuscito ad evadere sorprendendo tutti e andandosi a prendere una bellissima vittoria. Nella volata dei battuti Abrahamsen supera Kung. Da dietro gran gara per Jonathan Milan che in rimonta ha centrato la settima piazza.