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Basket: che 21a giornata di Serie A! Cadono Virtus Bologna e Brescia, s’infiamma la zona salvezza

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Justin Wright-Foreman
Wright-Foreman / Credit: Ciamillo

Tanti, tantissimi gli argomenti di discussione relativi a una domenica di fuoco valevole per la 21a giornata di Serie A 2023-2024. Andiamo rapidamente a scoprire quanto accaduto sui campi: il tonfo esterno di Bologna, la lotta in zona salvezza e ancor più la caduta netta di Brescia a Pesaro.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI-VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 93-88
Banchi decide di tenere fuori Shengelia e Dobric, oltre a Menalo, e non è una scelta che gli torna utile. Gara che inizia sotto il segno del grande equilibrio e degli attacchi a ottimo regime, tant’è che il primo quarto si chiude sul 27-25 a suon di triple. Quando il ritmo diventa diverso, anche se non di molto, è Sassari a piazzare la fuga con McKinnie, Cappelletti e Tyree che lanciano Gentile per il +11 a metà periodo. Il recupero è per buona misura firmato Abass e Dunston, a metà gara è 44-40. Polonara piazza la ripartenza sprint, ma a firmare il sorpasso virtussino è Belinelli (53-55), che inizia a mettersi in proprio nel suo solito stile. Cappelletti, Jefferson e Diop girano di nuovo le cose: 65-62 a 10′ dal termine. Si capisce che sarà lotta fondamentalmente fino alla fine, ma la Dinamo riesce a mantenere sempre un minimo, eppur fondamentale vantaggio che rimane fino al 93-89 conclusivo. E la Virtus perde nonostante un clamoroso 23/27 (85,2%) da due: è seconda più alta percentuale di sempre, migliore solo la Fortitudo nel 1998 contro Siena (87,5%). Solo che la Effe, quella partita, la vinse.
TOP SCORER
SASSARI – Jefferson 20, Tyree 17, McKinnie 14
BOLOGNA – Belinelli 21, Hackett, Polonara e Lundberg 11

GEVI NAPOLI-NUTRIBULLET TREVISO 95-81
Parte male, ma finisce bene il ritorno della GeVi tra le mura amiche del PalaBarbuto. Il merito della lotta in buona parte del match è nello 0-17 ospite che porta dal 16-6 al 16-23 Treviso (e Paulicap ed Olisevicius sono trascinatori insieme a Bowman). Dopo il 18-26 del primo quarto, e anche il +11 firmato Paulicap a metà gara, Napoli in qualche modo si riorganizza e trova soprattutto in Sokolowski l’uomo che la tiene a galla: 37-44 all’intervallo. Quando si torna in campo è un’altra GeVi, o almeno lo è subito dopo il tecnico preso da Milicic. Zubcic e soprattutto Brown creano le premesse per il rientro, la Nutribullet respinge con Harrison (gioco da quattro) e Allen, poi due parziali napoletani riaprono tutto (67-64). Harrison e Olisevicius mandano Treviso sul 67-68 a 10′ dal termine, ma Napoli è ormai più libera. Leverl, poi Pullen, quindi Ennlis e infine la coppia Sokolowski-Brown iniziano a scavare un solco che diventa sempre più insormontabile.
TOP SCORER
NAPOLI – Brown 31, Sokolowski 22, Zubcic 17
TREVISO – Allen 17, Bowman e Harrison 15

EA7 EMPORIO ARMANI MILANO-OPENJOBMETIS VARESE 94-63
Derby a senso unico, quello che va in scena al Forum di Assago. Nei fatti il match dura pochissimo, poco più di tre minuti: il tempo di un 8-6 firmato Mannion prima che le triple di Voigtmann e Melli allarghino il divario. A fine primo quarto è già 29-13, ma l’Olimpia di rallentare il ritmo non ne vuole sapere, ha un Ricci in gran forma (15 punti e 7 rimbalzi a metà gara) e dopo 20′ il punteggio è 54-30 (e di quei 30 12 sono di Mannion). Gli ultimi due quarti non fanno che confermare la fin troppa superiorità della squadra di Messina. L’unica notizia positiva che può arrivare da Varese è il ritorno in campo, dopo anche troppo tempo, di Leonardo Okeke. Sperando che, stavolta, la sfortuna lo lasci stare.
TOP SCORER
MILANO – Ricci 19, Melli e Shields 14
VARESE – Mannion 19, Besson e Brown 8

HAPPY CASA BRINDISI-VANOLI CREMONA 79-76
Inizio potente e finale rovente al PalaPentassuglia, dove l’Happy Casa inizia seriamente a respirare aria di salvezza. Pronti via e non segna nessuno per quasi due minuti: ci deve pensare Morris. Pian piano Brindisi riesce a scavare un solco che sa di Sneed e 21-14. Si riparte ed è Washington a dare il +11 ai suoi. Cremona non ci sta, o almeno prova a non starci, perché l’Happy Casa è davvero in un ottimo momento e arriva all’intervallo sul 38-29. Musica che pare non cambiare nel terzo periodo, benché la Vanoli regga soprattutto per merito della coppia Eboua-Denegri. Dal 58-49, però, gli ospiti iniziano a risucchiare il divario accumulato proprio con la coppia citata. Arriva il pari di Denegri a quota 66, Morris riesce a far ripartire Brindisi e di lì è lotta totale. Il momento decisivo arriva sul 73-71, quando da challenge arriva l’antisportivo contro Denegri che ferma in contropiede Sneed, sul quale si discute e discuterà. Tanto basta a Brindisi per avere alcuni liberi salvifici che portano al 79-76.
TOP SCORER
BRINDISI – Sneed 21, Washington 16, Morris, Laszewski e Bartley 10
CREMONA – Denegri 21, Eboua 13, Pecchia 10

GIVOVA SCAFATI-UMANA REYER VENEZIA 66-95
14/26 da tre: basta questo dato per far capire il tipo di dominio (unito a un rendimento non eccelso in attacco di Scafati) che porta la Reyer Venezia a espugnare il PalaMangano. E dire che i primi due quarti sono anche abbastanza combattuti, con una lotta basata da una parte sulle iniziative di Blakes, Gamble e Pini e dall’altra su, in linea generale, una buona forma di Tessitori. Dal 16-21 si passa al 33-45 perché inizia a farsi sentire l’effetto Tucker che, unito a Wiltjer, crea una gran quantità di problemi alla difesa scafatese. Il fatto che, poi, le triple inizino a entrare a profusione sul fronte orogranata significa solo una cosa: allungo impossibile da fermare. A 10′ dal termine è 51-75, il resto è tempo che passa per decretare la fine della contesa.
TOP SCORER
SCAFATI – Blakes 19, Rossato 15, Pini 7
VENEZIA – Wiltjer 21, Tessitori 16, Tucker 15

ESTRA PISTOIA-BERTRAM DERTHONA TORTONA 84-71
Successo importante per Pistoia, al termine di un match sostanzialmente vinto due volte. Il primo quarto è contrassegnato da un grande sforzo offensivo di Willis e Moore, solo parzialmente rintuzzato da Baldasso e Radosevic sul fronte ospite: si arriva così dopo 10′ sul 23-17. L’Estra è davvero in gran forma, e lo mostra fin dalla metà del secondo quarto quando trova in Varnado e Ogbeide gli uomini che sanno come fare per dare l’allungo ai compagni. All’intervallo la tripla di Hawkins vale il 45-30. Al ritorno in campo, però, Tortona non fa più segnare i padroni di casa e recupera con un parziale enorme di 2-19 che ribalta completamente le prospettive (merito tanto di baldasso quanto di una spiccata vena difensiva con annessa gran stoppata di Dowe e anche gioco da quattro di Ross nel mentre). La ripartenza della coppia Willis-Moore, però, significa una sola cosa: Pistoia c’è e riparte. Ed il PalaCarrara esplode più e più volte fino al +15 raggiunto a 2’37” dal termine.
TOP SCORER
PISTOIA – Moore e Willis 16, Hawkins 15
TORTONA – Baldasso 16, Kamagate 12, Severini e Ross 10

CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO-GERMANI BRESCIA 93-83
In una partita nella quale Amedeo Della Valle deposita un clamoroso zero alla voce punti, la Germani perde e ha un solo motivo per sorridere: resta in testa da sola, anche se a inseguirla ora sono in tre. La partenza di Pesaro è di quelle belle, forti, chiare: dal 5′ in poi Wright-Foreman e Totè s’impegnano per dare un primo vantaggio importante alla Vuelle, riuscendoci: 29-21 dopo 10′. Bluiett sigla la doppia cifra di vantaggio, Massinburg e Akele fanno rientrare la Germani, ma è ancora Wright-Foreman a dare una scarica forte alla Carpegna Prosciutto: 54-45. Si riparte con il divario che fondamentalmente varia poco, e anzi c’è un aumento leggero da parte pesarese, fino al +13 firmato ancora Wright-Foreman. Dopo 30′ è 79-68, ma la squadra di casa non molla mai il piede dall’acceleratore e chiude senza problemi sul 93-83: fine di otto perse di fila. 
TOP SCORER
PESARO – Wright-Foreman 25, Totè 21, Bluiett 15
BRESCIA – Petrucelli 21, Massinburg 15, Bilan 12

CLASSIFICA

1 Brescia 32
2 Milano, Bologna, Venezia 30
5 Reggio Emilia, Napoli 24
7 Pistoia, Tortona, Scafati, Trento 20
11 Cremona, Sassari 18
13 Varese 16
15 Pesaro, Treviso 12
16 Brindisi 10

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