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Basket, Drew Eubanks si candida per l’Italbasket: l’identikit dell’eventuale rinforzo in pitturato
L’Italia di Gianmarco Pozzecco si sta preparando per il Preolimpico che sarà di scena a San Juan dal 2 al 7 luglio. Gli azzurri sono inseriti nel girone assieme ai padroni di casa e al Bahrein e in caso di passaggio del turno si accederebbe alle semifinali e alla finale per il posto ai Giochi di Parigi, con la Lituania come principale avversaria. E in caso di competizione a cinque cerchi, l’asso nella manica della Nazionale si potrebbe chiamare Drew Eubanks.
Il centro dei Phoenix Suns è stato infatti intervistato dai colleghi della Gazzetta dello Sport, dove ha menzionato la propria voglia di giocare le Olimpiadi e di aver scoperto di avere degli antenati italiani nel suo albero genealogico, contattando direttamente la FIP e muovendosi in maniera autonoma per ottenere il passaporto.
27 anni compiuti l’1 febbraio, Eubanks ha speso tre anni all’università di Oregon State prima di dichiararsi al Draft 2018, dove non è stato scelto. Ad interessarsi a lui sono i San Antonio Spurs, in cui spende tre anni e mezzo prima di essere scambiato ai Portland Trail Blazers durante la stagione 2021/2022. Nell’ultima offseason ha invece firmato un triennale con i Phoenix Suns di Kevin Durant, Devin Booker e Bradley Beal, dove tiene medie di 5,3 punti, 4,3 rimbalzi e 0,8 assist in 16 minuti di utilizzo con il 63% da due.
Da tempo, dopo aver visto svanire la possibilità di vedere in azzurro Paolo Banchero, l’Italia è a caccia del proprio passaportato. Nelle scorse settimane c’era stata la candidatura nemmeno tanto velata di Donte DiVincenzo, guardia dei New York Knicks, ma per la Federazione non c’erano i tempi tecnici. Tempi che invece potrebbero esserci per Eubanks, in un ruolo, quello del centro, che da anni non offre garanzie al Bel Paese.
Un giocatore capace di essere una buona presenza nel pitturato e portare punti facili, attraendo le attenzioni della difesa potendo così liberare un po’ di spazio per i tiratori azzurri e sgravando Simone Fontecchio e Nico Mannion dalle responsabilità offensive. Potrebbe essere quell’innesto capace di poter dare una nuova dimensione agli azzurri del Poz.