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Basket femminile, Venezia cede di misura al London Lions nella semifinale di andata dell’EuroCup

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Matilde Villa / Ciamillo

L’Umana Reyer Venezia lotta fino alla sirena finale nella semifinale di andata dell’EuroCup di basket femminile, ma deve alzare bandiera bianca contro le inglesi del London Lions per 68-69. Partita dai due volti per le venete, che nel secondo quarto segnano un solo canestro dal campo inseguendo poi per tutta la ripresa salvo cedere di un solo punto. Martedì 12 marzo si replica a Londra per la gara di ritorno, con l’Umana ancora in corsa per un posto in finale.

14 punti di Matilde Villa e 12 di Awak Kuier non bastano alle oro-granata, con 24 punti di Temi Fagbenie e doppia doppia di Megan Gustafson (14 punti e 12 rimbalzi) tra le fila delle inglesi.

Botta e risposta in avvio di match (3-4), con le inglesi che rispondono colpo su colpo e si trovano a +3 a metà primo quarto con la penetrazione di Katanic ed il piazzato di Fagbenie (9-12). Kuier impatta dall’arco (12-12), con le ospiti che tornano ancora avanti grazie a Fagbenie (14-16). Wilkinson dalla lunetta e Samuelson da due riportano le London Lions a +2 (18-20), ma Lorela Cubaj spara la bomba del contro-sorpasso alla prima sirena (21-20).

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Nel secondo parziale le anglosassoni premono sull’acceleratore senza concedere possibilità di replica all’Umana Reyer Venezia: la squadra londinese, infatti, martella le padrone di casa con un break micidiale di 20-0 interrotto soltanto dalla tripla di Francesca Pan su assist di Makurat a pochi secondi dall’intervallo lungo – unico canestro segnato dalle oro-granata in 10’, con le due sfidanti che vanno negli spogliatoi sul punteggio di 24-40.

Nella ripresa le ospiti accarezzano più volte il +20 (26-44), ma Matilde Villa non ci sta ed inizia a prendere le misure: la giovane playmaker della Nazionale prima pesca Berkani dall’arco (29-44), poi si mette in proprio dalla lunga distanza con la compagna che ricambia il favore (32-44). Villa non intende arrestarsi e piazza due canestri in fila per il -8 (36-44), con Gustafson che prova a scuotere le compagne (36-46). Ci pensa Lisa Berkani a rendersi protagonista nel finale di quarto, con la Reyer ritornata in partita e sotto di sette sole lunghezze all’ultima pausa breve del match (43-50).

Nella frazione conclusiva l’Umana tenta il tutto per tutto e prova a rosicchiare qualche punto dalla lunetta con Francesca Pan (46-50). Anna Makurat tiene le venete a -6 (48-54), con Maddalena Gorini perfetta a cronometro fermo (50-54). L’inerzia della partita sembra essere favorevole alle ragazze di coach Mazzon, con Martina Fassina che deposita il pallone del -2 (54-56). Le London Lions rispondono con un parziale di 7-0 per tornare a +9 (54-63). Wintenburn trova Fagbenie dalla media per il nuovo +9 (57-65), ma Matilde Villa trova il 2+1 per il -5 (60-65). La Reyer ci crede e colma ulteriormente il gap col canestro di Jessica Shephard del -2 (65-67) a meno di un minuto dalla sirena finale: time-out coach Kaltsidou, con Gustafson che va a bersaglio (65-69). 3/3 per Awak Kuier ai liberi e -1 (68-69), con London Lions che non trema nei secondi finali e vince il match di andata per 68-69.

IL TABELLINO DEL MATCH

UMANA REYER VENEZIA-LONDON LIONS 68-69 (21-20, 3-20, 19-10, 25-19)

Reyer Venezia: Berkani 10, Kuier 12, Pan 6, Shephard 10, M. Villa 14, Cubaj 7, Fassina 5, Gorini 4, Logoh ne, Makurat, Meldere ne, Nicolodi ne.

London Lions: Fagbenie 24, Gustafson 14, Katanic 4, Samuelson 8, Winterburn 11, Beckford-Norton, Endean ne, Meyers 2, Peddy 4, Price ne, Snytsina, Wilkinson 2.

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