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Biathlon, Johannes Thingnes Boe vince la pursuit di Soldier Hollow. Sesto Tommaso Giacomel, che difende il pettorale blu

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Tommaso Giacomel
Giacomel / Federico Angiolini

Va in archivio a Soldier Hollow, nello Utah (Stati Uniti), la penultima tappa della Coppa del Mondo 2023-2024 di biathlon: nella 12.5 km pursuit maschile pronto riscatto del norvegese Johannes Thingnes Boe che, partito dal 17° posto della sprint di ieri, fa 19/20 al poligono e vince davanti al fratello maggiore Tarjei, secondo, ed al transalpino Emilien Jacquelin, terzo.

Ottimo sesto posto per Tommaso Giacomel, che scavalca il transalpino Eric Perrot, vincitore della sprint di ieri ma oggi ottavo, e difende il pettorale blu di leader della classifica riservata agli under 25. In casa Italia arrivano inoltre il 18° posto di Didier Bionaz, il 22° di Lukas Hofer ed il 30° di Elia Zeni (con l’unico 20/20 al tiro della gara), tutti a punti, mentre è fuori dalla top 40 Patrick Braunhofer, 44°.

La rimonta furente del norvegese Johannes Thingnes Boe, che rafforza il pettorale giallorosso, si compie in 30’02″0, con un solo errore al poligono (contro i 4 della sprint di ieri), mentre alle sue spalle l’unico a restargli in scia è il fratello maggiore Tarjei, secondo a 6″4 con 18/20 al tiro. Sale sul gradino più basso del podio il francese Emilien Jacquelin, terzo a 7″1 nonostante tre errori complessivi, davanti all’altro norvegese Sturla Holm Laegreid, quarto a 7″7.

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Quinto posto a 40″5 per lo svedese Sebastian Samuelsson, che chiude davanti a Tommaso Giacomel (17/20 al tiro), sesto a 48″8. Settima piazza per l’altro svedese Martin Ponsiluoma a 1’00″7, il quale si frappone tra l’azzurro ed il transalpino Eric Perrot, vincitore della sprint e rivale diretto dell’italiano nella graduatoria riservata agli under 25, il quale termina ottavo a 1’03″4 con tre bersagli mancati.

In casa Italia si classifica 18° Didier Bionaz con 18/20 al tiro ed un ritardo di 2’07″0, mentre è 22° Lukas Hofer a 2’31″3, gravato di 4 errori al poligono. Va invece sottolineato il 30° posto di Elia Zeni, che fa registrare l’unico 20/20 di tutta la gara e va meritatamente a punti con un distacco di 3’26″0. Fuori dai primi 40, invece Patrick Braunhofer, 44° a 4’44″2 con tre bersagli mancati.

In classifica generale torna ad allungare Johannes Thingnes Boe che si porta a quota 992, davanti al fratello maggiore Tarjei, secondo a 930 (-62), mentre a tre gare dal termine sono virtualmente tagliati fuori tutti gli altri rivali. Tommaso Giacomel è 13° a quota 523, con 18 punti di margine sul transalpino Eric Perrot, 14° a 505: i due sono in lotta per la vittoria nella classifica degli under 25.

Nella graduatoria di specialità, invece, con una sola pursuit da disputare, Johannes Thingnes Boe sale a 401, e l’unico che aritmeticamente potrebbe ancora scavalcarlo è il connazionale Johannes Dale-Skjevdal, secondo con 330 (-71).

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