Biathlon
Biathlon, Norvegia vittoriosa nella staffetta femminile a Soldier Hollow. Italia 9ª
Seconda giornata del week end della penultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon a Soldier Hollow, nello Utah (USA), lì dove nel 2002 i connotati erano a Cinque Cerchi. Nello schedule dell’alternanza tra uomini e donne, è stata la staffetta femminile ad aprire il tutto in questo day-2. Alla vigilia si temevano le basse temperature per la gestione dello sforzo e dei materiali, aspetti peculiari quando si viene a competere negli States, e invece i gradi centigradi sono stati ben oltre le attese.
In casa Italia si voleva sfatare un tabù: mai sul podio a livello individuale e di squadra da parte delle donne nostrane. Ieri i ragazzi hanno esaltato con un secondo posto significativo e le intenzioni erano quelle di farsi valere allo stesso modo. Le cose sono andate diversamente, da dire con un quartetto “sperimentale”. Samuela Comola al lancio, con l’uso di una sola ricarica, ha cambiato in settima posizione con Hannah Auchentaller che quest’oggi non è stata all’altezza delle aspettative.
Per lei un giro di penalità (1+3) che nei fatti ha affossato le ambizioni della compagine tricolore in questa prova. Michela Carrara, con l’uso di quattro ricariche, ha concluso la sua frazione in decima piazza ed è spettato a Beatrice Trabucchi concludere. Brava quest’ultima con lo 0+0 nelle serie di tiro, tale da garantire un nono posto (1+8) a 2:31.6 dalla vetta.
Successo della Norvegia, con l’uso di sole cinque ricariche. Il quartetto formato da Juni Arnekleiv, Ida Lien, Karoline Offigstad Knotten e da Ingrid Landmark Tandrevold ha abbinato la solidità al poligono e con una buona velocità sugli sci stretti, precedendo la Germania (0+7) di 17.2 e la Svezia (0+10) di 42.0. Indietro la Francia, che ha pagato dazio al cospetto delle controprestazioni di Justine Braisaz-Bouchet (1+4) e di Jean Richard (1+3), chiudendo in sesta posizione (2+10) a 2:01.8.