Biathlon
Biathlon, Sturla Holm Laegreid vince l’Individuale. Johannes Boe conquista la Coppa di specialità, azzurri indietro
Una festa tutta norvegese. Qualche patema d’animo c’è stato nell’organizzazione di questi primi due giorni di gare a Oslo-Holmenkollen (Norvegia), sede della terzultima tappa della Coppa del Mondo di biathlon. La grande umidità, associata soprattutto alla nebbia, aveva costretto gli organizzatori a posticipare a oggi la 15km Individuale femminile, iniziata con 30′ di ritardo sempre per problemi di visibilità.
Su una neve quindi non semplice da interpretare è andata in scena anche la prova maschile sui 20 km e il Team Norge ha fatto, come al solito, la voce grossa. Il successo è andato a un grande Sturla Holm Laegreid che, reduce dall’oro mondiale nella Sprint a Nove Mesto, ha dato conferma della sua grande condizione. Laegrid ha trovato la nota perfezione nel tiro ed è riuscito ad associarvi anche una buona prova sugli sci stretti. Un’affermazione a precedere i connazionali Tarjei Boe (0+0+0+1) di 28.5 e Vetle Sjåstad Christiansen (0+0+0+1) di 1:05.6. Niente podio per il francese Eric Perrot, distanziato di appena 0.8 da Christiansen.
Avrebbe preferito festeggiare con il sigillo, ma Johannes Boe è riuscito comunque a portarsi a casa la Coppa di specialità, con il quinto posto a 1:14.9, pagando per due errori nelle sessioni di tiro (2° e 3° poligono). Ben sei i norvegesi nelle prime dieci posizioni, considerando anche Endre Stroemsheim (0+0+0+1) settimo a 1:51.6 e Johannes Dale-Skjevdal (0+1+1+0) decimo a 2:16.3.
Male gli azzurri. Giornata negativa al tiro con Didier Bionaz (0+1+0+2) 36°, il migliore con 4:49.2 di ritardo, immediatamente davanti a Lukas Hofer (0+1+2+1) 37° a 5:15.9. Patrick Braunhofer ha concluso 44° (2+0+0+0) a 5:49.0, mentre Tommaso Giacomel non è andato oltre il 47° posto con sei errori al poligono (1+3+1+1) a 6:08.4, ed Elia Zeni (2+1+2+1) si è classificato 85° a 10:43.8.