Boxe
Boxe, Sirine Charaabi autoritaria! Surclassa Drabik e continua a sognare le Olimpiadi
Sirine Charaabi ha esordito con una bella vittoria al torneo preolimpico di boxe, in corso di svolgimento alla E-Work Arena di Busto Arsizio (in provincia di Varese). La pugile italiana ha sconfitto la polacca Sandra Drabik per split decision (4-1: 28-28, 28-28, 28-28, 26-30, 28-28) e si è così qualificata agli ottavi di finale nel tabellone riservato alle 54 kg. L’azzurra, che aveva goduto di un bye al primo turno, si è imposta in maniera autoritaria contro un’avversaria particolarmente rognosa, reduce dal successo contro la nepalese Teli Anjani, e può così proseguire la propria avventura.
In questa categoria di peso vengono messi in palio quattro pass per le Olimpiadi di Parigi 2024, dunque la nostra portacolori è a due vittorie di distanza dalla capitale francese. Sirine Charaabi tornerà sul ring nella sessione serale di sabato 9 marzo per affrontare la spagnola Marta Lopez Del Arbol, oggi capace di imporsi sulla messicana Alondra Sanchez con un nitido verdetto unanime (5-0, quintuplo 30-27). La nostra 24enne, argento agli ultimi Mondiali tra i pesi mosca, ha meritato il successo soprattutto per quanto fatto nei primi due round.
Sirine Charaabi ha fatto brillantemente la differenza nel primo round, andando a segno con un gancio e a seguire con un bel diritto, prima di giganteggiare con grande ardore negli ultimi venti secondi. Tre minuti nitidamente a favore della nostra portacolori, ma il giudice svedese non è d’accordo (4-1). Nella seconda ripresa è sempre l’azzurra a tenere il controllo della situazione, gestendo il gioco “sporco” dell’avversaria, che lega parecchio e cerca di pungere di rimessa. La padrona di casa tiene a bada la rivale, il suo gancio sinistro è perentorio a metà parziale e poi chiude forte, con un bel colpo al volto che mette in chiaro le cose (non secondo il parere svedese, 4-1).
Nell’ultimo round è Drabik a emergere, Charaabi fatica un po’ e lega parecchio, ricevendo un warning (che costa un punto di detrazione nel punteggio finale) per sua stessa ammissione corretto. La polacca domina la ripresa per tutti i cinque giudici e così si arriva ad avere quattro cartellini pari (28-28) e uno in favore di Drabik. Charaabi vince per quanto mostrato in maniera nitida nei primi sei minuti del combattimento e continua a inseguire il sogno a cinque cerchi.