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Calcio femminile, l’Italia verso le qualificazioni agli Europei 2025: il girone ai raggi X

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Cristiana Girelli
Girelli / IPA Sport

Si ricomincia. La Nazionale italiana di calcio femminile si prepara per il ritorno in campo, in vista delle qualificazioni agli Europei 2025. Le azzurre si raduneranno domenica a Coverciano per preparare le prime due partite del Gruppo 1 della Lega A: venerdì 5 aprile ci sarà il difficile esordio contro i Paesi Bassi allo stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’ di Cosenza (ore 18.15, diretta su Rai 2), mentre martedì 9 la sfida contro la Finlandia in programma a Helsinki (ore 18.15 italiane, diretta su Rai 2).

A completare il quadro del raggruppamento sarà la Norvegia. Un girone non semplice per essere parte della fase finale della 14ª edizione della rassegna continentale, alla quale prenderanno parte le prime due classificate di ogni gruppo della Lega A, oltre alla Svizzera, in qualità di Paese ospitante, e alle sette squadre che centreranno la qualificazione tramite il doppio spareggio in programma a fine anno.

L’obiettivo dell’Italia sarà quello di replicare il cammino nel girone di Nations League. Come si diceva, un’urna nella quale le azzurre dovranno affrontare formazioni di rilievo, ma nello stesso tempo la selezione allenata da Andrea Soncin può presentarsi con ambizione sulla base dei grossi miglioramenti evidenziati nelle uscite ufficiali nella menzionata Nations League, citando il pari in Svezia e la vittoria prestigiosa in Spagna contro le campionesse del mondo.

Pochi dubbi sul ritenere l’Olanda la squadra più forte del girone, considerando la vittoria degli Europei del 2017 e la Finale dei Mondiali 2019, in un percorso che vide anche l’incrocio con le azzurre nei quarti di finale. Reduce dalla Final Four della Nations League, le orange sono settime nel ranking FIFA e l’ultima vittoria dell’Italia risale al giugno 2021, quando a decidere un rigore trasformato da Cristiana Girelli.

Bilancio in negativo con le norvegesi (vincitrici degli Europei nel 1987 e nel 1993), che si sono imposte in 13 delle 17 sfide, pareggiandone una e perdendone tre, compresa quella più recente disputata nell’Algarve Cup (2-1, reti di Giacinti e Caruso) del 2022. Contro le finlandesi gli incroci sono stati dodici e il risultato più ricorrente è stato il pareggio (6), centrato anche negli ultimi tre match; i successi italiani sono 5, un solo ko.

COSA PREVEDE IL NUOVO FORMAT? Le qualificazioni europee sono legate alla Nations League: le squadre sono state quindi divise in tre leghe – Lega A e B a 16 squadre, Lega C a 19 squadre – in base al piazzamento ottenuto nella prima edizione della competizione UEFA. Da aprile a luglio 2024 l’Italia disputerà sei partite (una in casa e una in trasferta) con le tre avversarie del raggruppamento. In caso di arrivo al primo o al secondo posto, le azzurre centreranno l’obiettivo qualificazione.

In caso contrario, dovranno affrontare lo spareggio, che si svilupperà in due turni: nel primo, previsto a ottobre, le terze e quarte classificate della Lega A affronteranno le cinque prime classificate dei gironi e le tre migliori seconde della Lega C; allo stesso modo, le quattro prime classificate dei gironi e le due migliori seconde della Lega B verranno sorteggiate in sei confronti contro le altre due seconde classificate e le quattro terze classificate della Lega B. Le vincitrici di questi match si sfideranno tra fine novembre e inizio dicembre nel secondo turno, sempre secondo lo schema andata/ritorno, dove saranno teste di serie le compagini con un miglior piazzamento nel ranking FIFA.

La classifica di ogni girone determinerà anche le promozioni e le retrocessioni della prossima edizione della Nations League (2025-2027). In altre parole, le vincitrici, le seconde e le terze classificate della Lega A restano in Lega A; le seconde classificate e le tre migliori terze della Lega B restano in Lega B; le seconde, le terze e le quarte classificate della Lega C restano in Lega C; le vincitrici delle Leghe B e C vengono promosse nella lega superiore, mentre tutte le quarte classificate delle Leghe A e B e la terza classificata con la peggiore classifica della Lega B retrocedono nella lega inferiore.

GRUPPI LEGA A

Gruppo 1: Paesi Bassi, ITALIA, Norvegia, Finlandia
Gruppo 2: Spagna, Danimarca, Belgio, Repubblica Ceca
Gruppo 3: Francia, Inghilterra, Svezia, Irlanda
Gruppo 4: Germania, Austria, Islanda, Polonia

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