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Challenger Phoenix, Matteo Berrettini: “Ho lavorato duro in questi sette mesi, il mio coach ha collaborato anni con Nadal…”

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Berrettini / Lapresse

Un grande Matteo Berrettini ha raggiunto la finale nel Challenger 175 di Phoenix. Il giocatore romano, al ritorno ufficiale alle competizioni dopo sette mesi di stop dall’infortunio alla caviglia allo US Open, ha mostrato subito un ottimo grado di competitività, vincendo tre partite su quattro in rimonta e una in due tiebreak, giocando per giunta ben due match ieri per i ritardi accumulati con la pioggia.

Queste le sue parole dopo il successo lottato contro Vukic: “È passato tanto tempo dall’ultimo torneo, questi sette mesi in cui non ho potuto competere sono stati lunghi. Ci sono stati molti momenti tristi, ma lì ho trovato le energie pensando agli infortuni. Sto cercando di divertirmi e godermi il momento. Sono stanco!“.

Ha poi proseguito, parlando anche del nuovo coach Francisco Roig: “Ho lavorato davvero tanto in questi sette mesi nei quali non ho potuto competere: oggi ho cercato solo di godermi ogni momento in campo e sono davvero felice. So che posso giocare meglio di così. Sono in finale, basta un altro passo. Ho lottato su ogni punto, del resto il mio coach ha lavorato tanti anni con Nadal”.

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