Combinata nordica
Combinata nordica, la Norvegia domina in casa la staffetta mista di Trondheim. Buon quinto posto per l’Italia
Tutto secondo pronostico, troppo più forte il movimento norvegese rispetto al resto del mondo. I padroni di casa, dopo aver concluso al terzo posto il segmento di saldo, dominano nel fondo la staffetta mista sulle nevi di casa di Trondheim, località che domani chiuderà i battenti per quel che riguarda la Coppa del Mondo 2023-2024 di combinata nordica. Ottimo quinto posto per l’Italia, che fa il massimo in base al potenziale della squadra a disposizione.
La terza prova mista nella storia va sempre alla Norvegia, che si è imposta sia due anni fa in Val di Fiemme sia l’anno scorso nella manifestazione iridata di Planica. Nonostante sia stato lasciato a riposo il fenomeno Jarl Magnus Riiber, il quartetto composto da Jens Luraas Oftebro, Gyda Westvold Hansen, Ida Marie Hagen e Joergen Graabak si dimostra una spanna superiore agli altri sugli sci stretti. Dopo due cambi l’Austria, in testa dopo il segmento sul trampolino e seconda al traguardo, aveva ancora 9″ di margine sulla Norvegia, ma una Hagen super in palla è arrivata a mettere a posto il tutto.
Il forcing impressionante della leader della classifica generale femminile ha lasciato il testimone a Graabak con addirittura 47″ da difendere, e uno dei migliori fondisti a livello maschile non ha avuto il benché minimo problema a gestire la situazione. Austria (Stefan Rettenegger, Lisa Hirner, Annalena Slamik e Johannes Lamparter) che si è dovuta quindi accontentare della piazza d’onore arrivando con 12″ di distacco, confermandosi sul podio per la terza volta nella breve storia di questa specialità. Top-3 completata dalla Germania (Manuel Faisst, Nathalie Armbruster, Jenny Nowak e Johannes Rydzek), che ha vinto il duello con il Giappone (4° posto per il quartetto nipponico). Tedeschi che al traguardo accusano un ritardo di 53″, ma quel che conta è che in tre staffette miste il podio è stato sempre monopolizzato da queste nazioni, nettamente uno step avanti rispetto agli altri.
L’Italia fa il massimo, e dietro le prime quattro ottiene un quinto posto di assoluto valore. Aaron Kostner, Daniela Dejori, Veronica Gianmoena e Samuel Costa portano a casa il massimo risultato possibile, difendendosi anche dall’assalto della Finlandia. La squadra azzurra soffre, come ormai tradizione, il segmento di salto, chiudendolo in ottava, e penultima, piazza a 1’28” dalla testa. Sugli sci stretti la rimonta si materializza, grazie soprattutto alle donne nelle due frazioni centrali, e alla fine il piazzamento è soddisfacente. Domani grande chiusura con le due Gundersen, prima di dare appuntamento al prossimo inverno.