Curling
Curling, l’Italia sogna in grande ai Mondiali femminili. Constantini e compagne inseguono le medaglie
L’Italia ha tutte le carte in regola per essere grande protagonista ai Mondiali 2024 di curling femminile, che andranno in scena sul ghiaccio di Sydney (Canada, non la nota località australiana) dal 16 al 24 marzo. La nostra Nazionale si presenterà all’appuntamento dopo aver conquistato la medaglia d’argento agli Europei, dove riuscì a tenere testa alla formidabile Svizzera in un equilibratissimo atto conclusivo. Le azzurre puntano a fare bene anche in campo iridato, dopo che lo scorso anno chiusero il round robin al quarto posto e poi persero di misura (4-3) il playoff contro la Svezia.
La formazione tricolore è indubbiamente cresciuta parecchio nelle ultime due stagioni e la competizione più importante della stagione rappresenta chiaramente una ghiotta occasione per sognare sempre più in grande, con il mirino ben puntato verso le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, ormai distanti soltanto un paio di anni. La skip Stefania Constantini, la vice-skip Elena Mathis, la second Angela Romei e la lead Giulia Zardini Lacedelli, supportate dall’alternate Marta Lo Deserto e dalla coach Violetta Caldart, puntano ad accedere nuovamente alla fase a eliminazione diretta e poi a giocarsi le medaglie.
Le prime due classificate del round robin accedono direttamente alle semifinali, mentre le formazioni tra il terzo e il sesto posto disputeranno i qualification game che determineranno le ultime due qualificate alle semifinali. La Svizzera di Silvana Tirinzoni resta la grande favorita della vigilia e punta a difendere il titolo iridato conquistato lo scorso anno battendo in finale la Norvegia, anche questa volta decisamente temibile. Fanno sempre paura la Svezia di Anna Hasselborg e il Canada di Rachel Homan. Da non sottovalutare la Scozia di Rebecca Morrison, il Giappone di Miyu Ueno e la Corea del Sud di Eunji Gim.