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Djokovic in fase calante? Wilander: “Non gli importa perdere nei tornei piccoli, non è nella sua stagione”

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Novak Djokovic
Djokovic / Lapresse

L’inizio di stagione non è stato dei migliori per Novak Djokovic, considerando gli standard a cui ha abituato nel corso della sua lunga carriera agonistica. Il fuoriclasse serbo ha perso la semifinale degli Australian Open contro il nostro Jannik Sinner (poi capace di alzare al cielo il trofeo sul cemento di Melbourne), è stato sconfitto da Luca Nardi ai sedicesimi di finale del Masters 1000 di Indian Wells e ha poi deciso di non partecipare all’evento di Miami. L’attuale numero 1 al mondo tornerà in scena al Masters 1000 di Montecarlo, dove incomincerà la sua stagione sulla terra rossa. Lo stato di forma del 36enne è tutta da valutare in vista degli appuntamenti più importanti dell’estate: Roland Garros, Wimbledon, Olimpiadi di Parigi 2024.

Sono campanelli d’allarme per il 36enne, la cui carriera è forza in fase calante? Difficile dirlo per l’uomo più vittorioso della storia negli Slam. Mats Wilander, sette volte campione Slam e attualmente commentatore di Eurosport, si è voluto soffermare sulla situazione del tennista serbo: “A Novak Djokovic ormai non importa molto quando perde nei tornei più piccoli. Voglio dire, vorrebbe vincere ogni torneo, vorrebbe vincere ogni partita, ma penso che a volte in questo periodo vada in viaggio solo per mettersi alla prova e vedere a che punto si trova col suo tennis. Quanto è stato buono il mio allenamento a casa? Questa è la domanda per lui importante. Poi arriva a un torneo e affronta gli altri professionisti, i migliori giocatori del mondo, e si rende conto che dopo aver vinto un round o due o tre o qualunque sia il risultato, penso che realizzi, oh okay, sono abbastanza vicino a dove voglio essere, non ho bisogno di migliorare in questo particolare momento. Se arriva una sconfitta, pazienza”.

L’ex numero 1 del mondo ha poi proseguito: “Mancano due mesi a Roland Garros ed è allora che devo essere al meglio, così come per Wimbledon, e poi vai avanti e speri nelle Olimpiadi, questo è quel che ritengo pensi Djokovic adesso. In questo momento, in termini di competizione, siamo un po’ fuori stagione per lui. Sarebbe fantastico vederlo vincere di nuovo il Sunshine Double, ma non gioca nemmeno a Miami. Quindi, fondamentalmente, si tratta di disputare un paio di partite, capire che è molto vicino alla sua forma, e quindi andarsene casa, allenarsi di nuovo per essere pronto alle grandi sfide”.

Mats Wilander ha poi concluso: “Ero sempre preoccupato che Novak vincesse troppo e penso che negli ultimi anni non abbia vinto molto sul Tour, motivo per cui sta vincendo così tanti tornei del Grande Slam, dove arriva fresco. Non penso che abbia importanza il resto per lui“.

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