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Ciclismo

E3 Saxo Classic, vittoria in solitaria di Mathieu van der Poel: Van Aert battuto

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Mathieu van der Poel
van der Poel / LaPresse

Non ci sono più parole se non un solo appellativo: fenomeno. Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) lancia un segnale inequivocabile vincendo in solitaria la E3 Saxo Classic: sotto un tempo da lupi attacca a 44 chilometri dal traguardo, rifilando oltre un minuto e mezzo a Jasper Stuyven (Lidl-Trek) e Wout Van Aert (Visma | Lease a Bike), che completano il podio, e lanciando un segnale importante in vista delle Classiche del Nord.

Gara che ha visto quasi subito qualche tentativo di fuga e anche una caduta di otto uomini, che coinvolge purtroppo anche Alberto Bettiol: l’italiano della EF Education-Easypost non subisce delle gravi conseguenze visibili, ma perderà la ruota dei migliori quasi subito e si ritirerà attorno a metà gara.

Prima della prima asperità di giornata, La Houppe, se ne vanno via in dieci, tra cui anche Lorenzo Milesi (Movistar) accompagnato da Emil Herzog (Bora) e Jannik Steimle (Q36.5) Mathis Le Berre (Arkea), Remi Cavagna (Movistar), Sander De Pestel (AG2R Decathlon), Niklas Markl (Dsm), Ivo Oliveira (UAE), Jonas Abrahamsen (Uno-X), Jelle Vermoote (Bingoal). I dieci toccano quasi cinque minuti di margine, mentre dietro Stuyven prova subito ad accendere gli animi sul Taaienberg, con van der Poel attento. La prima scrematura è però di Mathieu Alaphilippe, e intanto il gruppo si avvicina sempre di più.

Diventa la solita lotta tra van der Poel e Van Aert, con l’olandese che attacca sul Stationberg e Milesi che riesce brevissimamente a rimanere con loro come ultimo componente della fuga. Rimangono in undici, Van Aert rimane incollato alla ruota del campione del mondo sulle pendici del Pateberg, ma finisce sull’erba e cade, mentre l’olandese, già al massimo sforzo, non si volta indietro, riprende la lepre Lazkano e se ne va da solo senza che nessuno possa tenerlo. Van Aert prova stoicamente ad andargli da solo indietro, ma rimane sempre distanziato una trentina di secondi: van der Poel può arrivare da solo al traguardo, mentre il belga non fa nemmeno la volata, lasciando a Stuyven la seconda piazza.

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