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Eurolega, Kendrick Nunn beffa la Virtus Bologna allo scadere: il Panathinaikos passa 79-81

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Shengelia
Shengelia / Ciamillo

Altra sconfitta per la Virtus Segafredo Bologna in Eurolega, ma con più segnali positivi di quanto direbbe. La squadra di Luca Banchi, senza Cordinier ed un Hackett a mezzo servizio, si arrende alla Virtus Segafredo Arena al cospetto del Panathinaikos per 79-81, cadendo solo con il buzzer beater di Kendrick Nunn dopo essere stata sotto anche di 17 lunghezze nel secondo quarto. Virtussini che incassano così la quarta sconfitta in fila in Europa nonostante i 19 punti di Shengelia ed i 17 di  Belinelli, dall’altra parte giganteggia il professor Kostas Sloukas con 20 punti.

L’inizio della Virtus appare promettente con Dobric che segna quattro punti in fila per il 7-4, ma dopo il runner di Grigoris per il 9-7 il Pana inizia ad infilare triple a ripetizione. Grant e Sloukas sono infallibili, sono sette i tiri dall’arco messi a segno per gli ospiti che allargano piano piano la forbice toccando subito la doppia cifra di margine. Il primo errore dai 6,75 arriva con la preghiera di Nunn sulla sirena, ma è 16-28 al 10′. 

La situazione sembra andare a sud quando dopo sei punti dopo un minuto e mezzo del Panathinaikos spedisce la Virtus sotto sul 19-34. Il time out di Luca Banchi permette a Bologna di rientrare in campo con più energia, pressando di più il pallone in difesa: cinque punti di Polonara e la tripla di Lundberg fanno riaffacciare le Vu Nere sul -11 al 17′ (30-41), ma i greci non si distraggono, rimettendo un po’ di margine con Lessort e Nunn. Bologna deve inventare i propri canestri e all’intervallo lungo prova a tamponare sul 39-51.

Ma l’aggressività della Virtus inizia a pagare i dividendi, cercando anche la transizione in maniera più convinta grazie ad un ottimo lavoro difensivo. L’appoggio di Belinelli permette alla squadra di banchi di riaffacciarsi in singola cifra di svantaggio, la tripla dell’ex Spurs li riporta addirittura a due possessi di margine (49-55). Il Pana riesce ad arginare la rimonta avversaria grazie ai soliti tiri pesanti, prima di Sloukas e poi di Grigonis, è partita aperta sul 59-65 al 30′.

Ed il break in apertura con Shengelia e Mickey porta Bologna a una sola lunghezza; è ancora Sloukas a rimettere un po’ di margine tra le due squadre ma arrivano cinque punti del solito Lundberg per far sì che la Virtus acciuffi il pari al 35′, i due liberi di Shengelia firmano addirittura il pari (71-69). Il Pana si aggrappa al talento individuale di Kendrick Nunn, che con cinque punti in fila fa rimettere i suoi avanti, ma Belinelli risponde con la stessa moneta prima dei due liberi di Sloukas per il pareggio a quota 76 per degli ultimi 60” palpitanti. Arrivo in volata, Dobric dall’angolo segna il +3 ma Grigonis è bravissimo ad impattare con un gioco da tre punti dovuto ad un gran rimbalzo offensivo sulla tripla di Nunn. Lundberg si prende la responsabilità dell’ultimo tiro per la Virtus, ma non è fortunato, lasciando quindici secondi a Kendrick Nunn per l’ultima azione. L’ex Miami Heat batte Pajola e alza il floater, che muore sulla retina proprio sulla sirena.

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