Formula 1

F1, cosa hanno detto le prove libere in Australia: Ferrari più vicina alla Red Bull?

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Leclerc / Mark Avellino IPA Sport

La prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Australia 2024 ha fornito delle indicazioni sicuramente interessanti e parzialmente inattese, soprattutto per quanto riguarda la lotta al vertice tra Red Bull e Ferrari. Il venerdì di Melbourne si è rivelato infatti favorevole alla Scuderia di Maranello, che ha dettato legge in FP2 sia nella simulazione di qualifica che (con meno margine) sul passo gara con Charles Leclerc.

Il nativo del Principato, anche grazie alle sue grandi qualità sul giro secco, ha dominato la scena sul circuito cittadino di Albert Park rifilando quasi 4 decimi ad un certo Max Verstappen e oltre mezzo secondo a tutti gli altri avversari della Rossa. Buon avvio di weekend anche per Carlos Sainz, terzo a 430 millesimi dal compagno di squadra nonostante una forma fisica non ottimale dopo l’operazione di appendicite effettuata a Jeddah.

Ferrari, seconda forza in campo nelle prime due tappe della stagione, è stato di fatto uno dei pochi team ad aver portato delle novità (seppur minime) sulla monoposto in Australia. Sulla SF-24 è stato introdotto infatti un elemento posizionato nella zona dell’ala posteriore, con l’obiettivo di pulire il flusso uscente del cofano motore e dare maggior efficienza alla macchina.

Ne capiremo di più solamente in qualifica e in gara, quando non ci si nasconderà più e tutti saranno costretti a sprigionare tutto il potenziale delle vetture, ma sicuramente la base di partenza della casa emiliana sembra molto solida a Melbourne. L’impressione è che Leclerc possa davvero giocarsi la pole position domani, mentre il Gran Premio sarà tutta un’altra storia in cui Verstappen resta il favorito principale.

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