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Formula 1
F1, Ferrari miglior macchina in Australia! Sublime gestione delle gomme: il circuito cittadino ha ribaltato le gerarchie
Carlos Sainz 1°, Charles Leclerc 2°, Sergio Perez 5° e Max Verstappen ritirato. Il Gran Premio d’Australia 2024 ha sfornato un risultato davvero clamoroso e totalmente inatteso, considerando l’andamento delle prime due tappe stagionali del Mondiale di Formula Uno e l’esito delle qualifiche di ieri sul circuito cittadino non permanente dell’Albert Park.
Ovviamente l’episodio decisivo della gara è stato lo stop del pole-man Verstappen (l’ultimo ritiro risaliva proprio al GP d’Australia del 2022) dopo quattro giri per problemi di affidabilità ai freni (surriscaldamento eccessivo) sulla sua RB20, che ha messo fine così ad una striscia di 43 piazzamenti a punti e 9 vittorie consecutive.
L’uscita di scena del leader iridato ha spalancato la porta alla Ferrari, brava a farsi trovare pronta e a cogliere l’occasione battendo la concorrenza delle McLaren e rifilando distacchi abissali alla Red Bull di un opaco Sergio Perez. Il messicano, 6° in griglia dopo la penalità di 3 posizioni per l’impeding in qualifica su Hulkenberg, si è complicato la vita sin da subito con una partenza negativa facendo poi più fatica del solito a superare gli avversari e perdendo progressivamente terreno dai top4.
Manca l’importante controprova di Verstappen, ma prendendo in esame solamente le vetture giunte al traguardo quest’oggi la Ferrari si è rivelata la macchina più competitiva del lotto in gara. La SF-24 ha evidenziato un gran ritmo ed una gestione delle gomme più efficace rispetto ai competitor diretti, mentre la RB20 di Perez (5° con quasi un minuto di distacco dal vincitore) ha confermato le problematiche del venerdì sui long-run pagando dazio rispetto alle Rosse ed in parte anche alle McLaren.
Sicuramente un cambio di tendenza rispetto a Sakhir e Jeddah, anche se la pista di Melbourne è abbastanza atipica e forse non troppo indicativa per il prosieguo della stagione (vedi il 2022, con il dominio di Leclerc in Australia). Sicuramente su altri tracciati Red Bull tornerà a dettare legge soprattutto con Verstappen, ma questo weekend ha dimostrato che la vettura anglo-austriaca non è perfetta e potrà essere attaccata in determinati contesti.