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Formula 1

F1, i promossi e bocciati del GP di Australia. Sainz uomo copertina del trionfo Ferrari, flop Red Bull e Mercedes

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Ferrari / Lapresse

PROMOSSI E BOCCIATI GP AUSTRALIA F1 2024

PROMOSSI

Ferrari: domenica trionfale a Melbourne per la Scuderia di Maranello, che si fa trovare pronta nella giornata del passo falso della Red Bull di Verstappen (out per un problema tecnico ai freni) battendo la concorrenza delle McLaren e rifilando quasi un minuto alla RB20 di Perez. L’uomo copertina è ovviamente Carlos Sainz (in trionfo 16 giorni dopo l’operazione di appendicite a Jeddah), ma il risultato di squadra è ancor più importante (la doppietta mancava da due anni) proprio per il potenziale espresso in pista dalla SF-24 sul passo gara.

Lando Norris: si riscatta dopo un weekend deludente a Jeddah e sfodera una prestazione di alto livello in qualifica e poi anche in gara, dimostrandosi mediamente più competitivo del compagno di squadra australiano Piastri ad Albert Park e raggiungendo il massimo risultato possibile in assenza delle due Red Bull là davanti, ovvero il terzo posto. Quinta stagione consecutiva con almeno un podio a referto per il talento britannico, top driver conclamato della F1 attuale.

Yuki Tsunoda: dopo aver surclassato il più quotato ed esperto teammate Daniel Ricciardo nelle prime tre qualifiche stagionali, il giapponese riesce finalmente a concretizzare in gara regalando alla Racing Bulls i primi punti dell’anno con una notevole settima piazza in Australia sfruttando al meglio le disavventure dei vari Verstappen, Hamilton e Russell oltre alla penalità di Alonso.

Haas: il decimo posto di Hulkenberg a Jeddah poteva sembrare un caso isolato frutto di circostanze favorevoli e di una splendida strategia tra muretto box e piloti, ma in Australia arriva addirittura un doppio piazzamento in zona punti con Magnussen 10° subito alle spalle del compagno di squadra tedesco. Il team americano, oggetto misterioso durante i test invernali, è sin qui la grande rivelazione tra le scuderie della seconda metà dello schieramento.

BOCCIATI

Red Bull: per una volta il Drink Team finisce tra le noti dolenti della domenica. Prima o poi doveva succedere, anche per la legge dei grandi numeri, ed infatti Verstappen è stato costretto al ritiro dopo pochi giri per un problema di surriscaldamento dei freni sulla sua RB20. Perez però non ne approfittato, incappando in un weekend negativo e chiudendo 5° a quasi un minuto dal vincitore Sainz con poco ritmo e difficoltà nella gestione delle gomme (sembrerebbe anche a causa di un fondo danneggiato dopo un sorpasso su Alonso).

Mercedes: inizio di stagione sempre più in salita e McLaren che prova a scappare via al terzo posto nel Mondiale costruttori. La gara australiana è stata un vero disastro per le Frecce d’Argento, con il ritiro di Lewis Hamilton per problemi di affidabilità alla power-unit e quello di George Russell (mentre era 7°) per un incidente nelle battute conclusive. A preoccupare maggiormente però è proprio la performance della W15.

Daniel Ricciardo: il suo rientro da titolare nel circus si sta rivelando decisamente più difficile del previsto. Il suo compagno di squadra Tsunoda lo sta mettendo in grande difficoltà ed il round casalingo in Australia è stato totalmente fallimentare a partire dalle qualifiche (eliminato in Q1 per un suo errore), infatti nonostante i vari ritiri è rimasto fuori dalla zona punti con la Racing Bulls.

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